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Lombardia zona rossa fino al 31 gennaio, si attende decisione del Tar

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Fontana continua a sostenere che i parametri che hanno portato alla zona rossa in Lombardia siano basati sui numeri del 30 dicembre.

La Lombardia è ufficialmente in zona rossa da domenica 17 gennaio, il governatore Fontana ha annunciato il ricorso al Tar del Lazio. Il ministro della Salute Roberto Speranza ha smentito nella mattinata di oggi, mercoledì 20 gennaio, tutte le indiscrezioni che avevano iniziato a circolare circa l’esistenza di accordi politici per far uscire la regione guidata da dalla zona rossa e farla diventare arancione prima del termine fissato nell’ordinanza del ministro. Secondo quanto riporta il “Corriere della sera”, tuttavia, il ministro avrebbe già chiuso a tale possibilità.

Lombardia zona rossa

Per una fine anticipata della zona rossa in Lombardia, resta quindi al momento solo una possibilità, legata all’esito del ricorso presentato al Tribunale amministrativo regionale del Lazio contro l’ultimo Dpcm del governo. Il ricorso è stato depositato nella mattinata di martedì 19 gennaio e una decisione dei giudici, potrebbe dunque arrivare da un momento all’altro.

Il Presidente Fontana è su tutte le furie con il Governo: “Credo sia oggettivamente evidente che la Lombardia e i lombardi hanno fatto, e stanno facendo, la loro parte con responsabilità e spirito di sacrificio. Per questa ragione ritengo che l’assegnazione della zona rossa sia fortemente e ingiustamente penalizzante per la nostra regione”.

Fontana continua a sostenere che i parametri che hanno portato alla zona rossa in Lombardia siano basati sui numeri del 30 dicembre. La pensa allo stesso modo anche la neo assessora al Welfare Letizia Moratti: “La Lombardia viene penalizzata pur avendo un’incidenza di contagi per abitanti nettamente inferiore a diverse altre Regioni e alla media nazionale”