Riccardo Castrichini Malgrado, seppur a rilento, prosegua la vaccinazione del personale e degli ospiti delle residenze per anziani, quando il covid riesce ad entrare in una Rsa ancora non protetta è in grado di fare molti danni. È successo a Pavia dove, secondo quanto riportato dal quotidiano La Provincia pavese, in un mese sono stati ben 20 gli anziani morti in due Rsa della zona, a Sartirana, comune della Lomellina. Si tratta della struttura parrocchiale Pio Istituto Buzzoni Nigra e di quella comunale, l’Adelina Nigra, che in realtà si trovano in un unico complesso.
Covid, 20 anziani morti in Rsa a Pavia
Stando a quanto si apprende, i primi casi di ospiti positivi al covid sono stati registrati lo scorso dicembre, con il virus che si è presto propagato tra gli anziani. Nello specifico, all’Adelina Nigra, i positivi al coronavirus sono stati 40 su 75 tra gli ospiti e 25 su 50 tra gli operatori. Al Pio Istituto Buzzoni Nigra tutti e 48 gli ospiti sono risultati positivi, così come una ventina di dipendenti. Numeri molto alti e un virus che si è rivelato letale per gli anziani che già soffrivano di patologie pregresse. Fin qui, in un mese, le vittime di questi focolai allargati sono arrivate a 20.
Sempre dalla Provincia pavese si apprende che anche altre strutture per anziani della zona, 7 nello specifico, sono interessate in questo periodo da focolai. Inoltre, la circolazione del virus all’interno della struttura impedisce la vaccinazione e dunque rallenta la schermatura della struttura contro il covid. Si tratta delle Rsa Sereni Orizzonti Villa Vanni, Soggiorno Villa delle Rose, Don Ventura, Fondazione Ricovero S. Martino, della casa di riposo di Cervesina e delle due Rsa di Sartirana già menzionate.
