Riccardo Castrichini Il covid non frena la sua corsa in Italia e non la fa neanche nelle tristemente note Rsa. Nella residenze per anziani molti sono stati i casi da inizio emergenza e purtroppo le misure di protezione messe in atto non sempre riescono a garantire la salute degli ospiti. L’ultimo esempio in tal senso è rappresentato da una Rsa di Cremona, Casa Serana, dove è divampato un focolaio di coronavirus che ha coinvolto sia gli anziani che alcune suore della Congregazione delle Figlie di Gesù Buon Pastore, così come operatori e volontari. In totale gli attuali positivi sono 66 divisi in 49 ospiti, 8 suore, 5 operatori e 4 volontari. Per 11 dei 49 anziani è stato necessario il ricovero in ospedale.
Coronavirus, focolaio nella Rsa di Cremona
A Cremona il coronavirus ha colpito con grande virulenza fin dai primi giorni dell’emergenza sanitaria. Secondo quanto riferito dalll’Istat, si tratta del capoluogo di provincia con il maggior incremento di morti nel periodo compreso tra gennaio e ottobre 2020, + 60,75% rispetto allo stesso periodo degli anni precedenti. Numeri altissimi che tornano a gettare dubbi su quanto avvenuto nelle prime settimane in cui ci si rese conto della grande diffusione del covid in Italia, specie in Lombardia.
Cremona, così come la Val Seriana e i comuni di Alzano Lombardo e Nembro sarebbero dovuti andare subito in zona rossa, molto prima rispetto a quando la decisione fu presa per l’intera Regione. Interrogativi che attendono di avere una risposta per chiarire cosa sia avvenuto in quelle drammatiche settimane di fine febbraio.
