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Licenziato operaio Star perchè aveva la mascherina abbassata

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Licenziato operaio della Star perchè lavora con la mascherina abbassata: la Cgil non ci sta.

Un operaio della Star, azienda produttrice di sughi, insaportiti e piatti pronti nel brianzolo, è stata licenziato perchè aveva la mascherina abbassata sul luogo di lavoro. A riportarlo è il Corriere della Sera che informa anche del fatto che domani, 10 febbraio, per il trattamento riservato al lavoratore è stato predisposto uno sciopero con presidio davanti ai cancelli dello stabilimento Star di Agrate Brianza. La decisione dell’azienda è stata infatti percepita come come una rappresaglia antisindacale.

Mascherina abbassata, licenziato operaio Star

Stando a quanto si apprende da La Stampa, i fatti risalgono a qualche settimana. L’operaio di 51 anni, F.F., scoperto evidentemente con la mascherina abbassata sul posto di lavoro, avrebbe ricevuto prima una lettera di richiamo per poi essere licenziato lo scorso 3 febbraio. A far cessare il rapporto di lavoro avrebbe contribuito anche il fatto che non si sarebbe trattato del primo provvedimento disciplinare ai danni dell’operaio.

A denunciare pubblicamente quanto accaduto è la Flai Cgil, sindacato del settore agroalimentare, che in una nota ha così descritto l’accaduto: Un pretesto per liberarsi di un lavoratore impegnato sindacalmente e iscritto da vent’anni alla Cgil”. In otto ore di lavoro – prosegue la nota – a tutti in Star, anche ai responsabili, può capitare di abbassare la mascherina qualche istante per prendere fiato, ovviamente verificando di essere a distanza di sicurezza da altre persone o colleghi, come prevede la norma”. Per la Cgil si tratterebbe dunque di un pretesto, di un modo comodo per sbarazzarsi di un impiegato che ha sempre esercitato il proprio diritto di critica nei confronti dell’azienda: “Con questo licenziamento – si conclude la nota – la Star vuole colpire tutti coloro che in futuro non si adeguano alle necessità aziendali”.