Riccardo Castrichini Un imprenditore di Ghedi, piccolo comune in provincia di Brescia, è andato a lavoro malgrado fosse cosciente di essere positivo al covid e obbligato alla quarantena. L’uomo si è presentato nella sua officina nello stupore generale dei suoi collaboratori, impauriti anche dal fatto che non indossasse la mascherina, tra l’altro obbligatoria ovunque fuori casa in questo periodo. Stando a quanto riferito da Bresciatoday, l’imprenditore sarebbe stato segnalato alle forze dell’ordine che al loro arrivo hanno confermato che lo stato di salute dell’uomo gli imponesse l’isolamento. È stato denunciato ed ora rischia una reclusione da 3 a 18 mesi, oltre che un ammenda da 500 a 5000 euro. La sua posizione potrebbe poi aggravarsi qualora uno dei suoi dipendenti dovesse risultare a sua volta positivo al covid a causa sua: in tal caso ci sarebbero i presupposti per accusarlo di epidemia colposa con conseguente pena detentiva dai 6 mesi ai 3 anni.
Imprenditore positivo covid va a lavoro
Davanti alla polizia locale l’imprenditore avrebbe provato anche a minimizzare la propria situazione riferendo frasi del tipo: “Non mi interessa niente del Covid, l’importante è lavorare“. Ora, per non rimanere a casa e rispettare l’isolamento, dovrà chiudere l’officina visto che tutti i dipendenti dovranno rispettare la quarantena e sarà soprattutto sottoposto ad un processo giudiziario con tutto ciò che ne conseguirà anche in termini economici.
Le forze dell’ordine, al loro arrivo, hanno potuto riscontrare l’assenza di dispositivi di sicurezza personale per l’uomo e hanno dato il via ad ulteriori accertamenti sull’officina con l’Ispettorato del lavoro per valutare eventuali altre irregolarità.
