Riccardo Castrichini La Liguria tornerà in zona gialla a partire da lunedì 1 marzo, ad esclusione di Ventimiglia, Sanremo e i comuni limitrofi dove resta invece alto il rischio di contagio e sarà dunque confermata la zona arancione rafforzata. I dati dell’Iss, forniti nel consueto monitoraggio della cabina di regia del venerdì, evidenziano che l’indice Rt della Regione sia di 0,94. A dare notizia del passaggio da arancione a giallo è stato il Presidente ligure Giovanni Toti che nel suo punto stampa ha detto: “Poco fa ho sentito il ministro della Salute Roberto Speranza e come ci confermano i dati per la seconda settimana consecutiva la Liguria ha registrato parametri di rischio bassi e un indice Rt sotto uno”.
Covid, Liguria in zona gialla
La decisione di rendere la Regione zona gialla e di tenere sotto osservazione le aree al momento sotto maggiore pressione del covid rientra nel quadro che era stato auspicato dallo stesso Toti che all’AdnKronos aveva detto di sperare in un cambio di percorso da parte del nuovo premier Draghi, affinché non considerasse le chiusure come l’unico rimedio contro la pandemia.
“Abbiamo ragionato di diversificare le zone di rischio – ha detto Toti – ridurre le dimensioni delle zone anche a livello provinciale e comunale, parlato di nuove regole e nuovi protocolli di sicurezza per i locali. Insomma, credo ci sia molto da discutere. Se uscisse fuori che l’unica strategia del nuovo governo è quella di chiusure generalizzate come con il vecchio esecutivo – ha concluso – francamente credo sarebbe una delusione per molte categorie“.
