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Covid e Didattica a distanza: probabile per 9 studenti su 10

DAD

La causa di ciò è una delle nuove misure inserite nel nuovo DPCM. La didattica a distanza potrebbe coinvolgere gli istituti di qualsiasi grado e ordine.

Il nuovo DPCM potrebbe portare ad un massivo ritorno della DAD, la didattica a distanza. Il fatto coinvolgerebbe non solo le scuole superiori, quelle che fin’ora hanno maggiormente utilizzato tale strumento, ma qualsiasi istituto d’ordine e grado.

Covid, probabile aumento della didattica a distanza

A mostrare tale scenario è uno studio di Tuttoscuola, eseguito con l’utilizzo dei dati della Fondazione Gimbe. Tuttoscuola riporta che 9 studenti su 10 potrebbero dover tornare in didattica a distanza. Precisamente sarebbero 7,6 milioni degli 8,5 milioni di bambini e ragazzi che frequentano sia le scuole statali che paritarie, circa il 90% del totale.

La causa di tutto ciò sarebbe una delle nuove misure inserite nel nuovo DPCM. Essa prevede che venga chiuso qualsiasi istituto scolastico nelle zone in cui si registra un numero di contagiati maggiore di 250 su 100 mila abitanti. Verrebbero coinvolti anche gli alunni della scuola dell’infanzia. Secondo lo studio prima menzionato, quest’ultimi sarebbero 1.235.000.

Oltre alle aree che hanno già predisposto la DAD, altre regioni sembrano dover presto adottare la stessa misura. Si tratta del Lazio, Toscana, il Veneto, il Piemonte e l’Emilia Romagna . C’è la probabilità, invece, che Sardegna, Sicilia e Valle d’Aosta riusciranno a mantenere l’insegnamento in presenza. Anche in questo caso, tuttavia, le scuole superiori continueranno con la frequenza al 50%.