> > Davide Rebellin, l'autista che causò l'incidente cancellò le tracce con la ...

Davide Rebellin, l'autista che causò l'incidente cancellò le tracce con la saliva

Davide Rebellin, l'autista che causò l'incidente cancellò le tracce con la saliva

"Dopo essersi passato la mano sulla bocca, l'ha strofinata per due volte contro il paraurti, nell'obiettivo di eliminare le tracce derivanti dalla collisione con il ciclista", ha reso noto il Pm.

Nelle carte relative all’inchiesta sulla morte dell’ex ciclista Davide Rebellin, 51 anni, che risale al 30 novembre 2022, il Pm vicentino Hans Roderich Blattner ha dichiarato che il suo omicida, il camionista tedesco Wolfgang Rieke, 62 anni, è rimasto per lunghi minuti vicino al cadavere, preoccupandosi solamente di cancellare le sue tracce usando la saliva.

Questo comportamento, secondo Blattner, mostra “una stupefacente assenza di alcun segnale di rimorso”. Rieke verrà estradato in Italia con l’accusa di omicidio stradale e omissione di soccorso.

Wolfgang Rieke si è mostrato “del tutto insensibile a qualsiasi forma di scrupolo”

A colpire, è la freddezza di Wolfgang Rieke, sottolineata dai particolari riportati dal magistrato e riprese dalle telecamere presenti sul luogo dell’incidente. “Dopo essersi passato la mano sulla bocca, l’ha strofinata per due volte contro il paraurti, nell’obiettivo di eliminare le tracce derivanti dalla collisione con il ciclista”, ha scritto Hans Roderich Blattner.

Rieke ha raggiunto i resti della bicicletta che aveva colpito e il corpo di Davide Rebellin con l’obiettivo di cancellare le prove della sua presenza, per poi ripartire “a velocità sostenuta”, imboccando alcune strade secondarie per evitare i controlli. Il Pm lo ha definito “del tutto insensibile a qualsiasi forma di scrupolo”.

Il difensore del camionista ha presentato ricorso

Nei giorni precedenti, Andrea Nardin, il difensore di Wolfgang Rieke, aveva presentato ricorso al tribunale del riesame di Venezia, chiedendo che la misura cautelare nei confronti del suo assistito venisse annullata o sostituita con gli arresti domiciliari. L’udienza si terrà il 14 luglio 2023.

Secondo il legale, il camionista è disponibile a collaborare con le autorità e non vuole sottrarsi al procedimento giudiziario. Negli otto mesi seguenti all’incidente, è rimasto a casa sua in Germania e ha lasciato il suo lavoro di conducente di Tir, occupandosi di mansioni d’ufficio.

“La sua reazione, terribilmente vile e senza rimpianti, non è quella di un uomo”

Secondo la vedova di Davide Rebelline, Françoise Marie, il percorso giudiziario “sarà ancora lungo, ma l’importante è che la persona che ha ucciso il marito, restando a guardare subito dopo la tragedia senza chiamare i soccorsi, fuggendo e non avendo mai espresso una sola parola di scuse e rimorso, venga arrestata e giudicata per quello che ha fatto“.

“È giusto che sia messo di fronte alle sue azioni: un drammatico incidente può capitare, ma la sua reazione, terribilmente vile e senza rimpianti, non è quella di un uomo“, ha sottolineato.

Leggi anche: Schianto moto-auto: motociclista perde la vita in provincia di Vercelli

Leggi anche: Palermo, il pusher dei vip confessa: “Rifornivo il jet set”