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Decreto Ischia, rabbia di sindaci e residenti: "A malapena toglieremo il fango"

Francesco Del Deo, sindaco di centro destra di Forio

Decreto Ischia, rabbia di sindaci e residenti per il "braccino corto" di Palazzo Chigi: "Con 10 milioni a malapena toglieremo il fango e i detriti"

Decreto Ischia, esplode la rabbia di sindaci e residenti per somme considerate esigue: “A malapena toglieremo il fango”. I fondi stanziati dal governo per complessivi 40 milioni sono giudicati scandalosamente inadeguati e i sindaci dell’isola, inclusi quelli di centrodestra, fanno il paio con i cittadini nel criticare quanto stanziato dall’esecutivo guidato da Giorgia Meloni. Da Vincenzo Ferrandino dal comune che dà il nome all’isola falcidiata dal maltempo a fine novembre e secondo un tweet hanno protestato anche il sindaco di Forio Francesco Del Deo e quello di Lacco Ameno Giacomo Pascale, entrambi di centrodestra: “Con 10 milioni riusciremo giusto a togliere il fango e i detriti”.

Decreto Ischia, la rabbia dei sindaci

Ma cosa sta accadendo? Che anche dopo la strage non ci sono risorse finanziarie sufficienti per la ricostruzione post-sisma e l’emergenza dissesto idrogeologico su Ischia. L’impegno finanziario che il governo Meloni ha fissato sarà di soli 40 milioni di euro totali, il che significa più o meno 10 milioni a comune, contando Casamicciola che della tragedia fu “epicentro”. Il guaio è che per iniziare a mettere le cose a posto ad Ischia e farlo sul serio ci vorrebbero secondo stime ufficiali 400 milioni solo per il 2023.

Quanto ci vorrebbe solo per il 2023

E il testo liquidato in Commissione Ambiente della Camera, indica invece 10 milioni l’anno, “spalmati” sugli esercizi finanziari dello Stato dal 2023 al 2026. Una differenza abissale insomma fra quello che serve e quello che c’è. Gli ischitani sono delusi e furiosi e con loro, secondo il Mattino lo sono anche “i parlamentari dell’opposizione che hanno dato battaglia in Commissione, facendo saltare un altro emendamento del governo che, nell’ambito del ‘decreto Ischia’ puntava a concedere 42 milioni di euro a non meglio specificate aree del Paese, non includendo fra queste Ischia”.