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Arriva dagli Usa la clamorosa notizia di due infermiere di New York arrestate per una truffa sul Covid da milioni di dollari: secondo le accuse dello stato Julie Devuono e Marissa Urraro avevano escogitato un sistema criminale ma efficacissimo per inserire false attestazioni di avvenuta vaccinazione dietro pagamento di somme rigorosamente tariffate: 220 dollari per gli adulti e 85 per i bambini.
Il fatto è che la 49enne e la 44enne arrestate lavoravano su volumi di persone che richiedevano i falsi attestati di certificazione così alti che in tre mesi erano diventate milionarie. Ma come funzionava? Il presupposto normativo è che nello stato di New York e per legiferato del governatore Kathy Hochul falsificare i dati vaccinali è illegale. Julie però aveva ignorato la cosa e utilizzando la sue prerogative sul posto di lavoro al Wild Child Pediatric Healthcare si era procurata decine di migliaia di schede vaccinali vuote.
Per 220 dollari si veniva inseriti nella piattaforma sanitaria come “vaccinati”, ma non era vero affatto
Il “cliente” chiamava, lei e la sua complice inserivano le informazioni false nella piattaforma sanitaria sulle immunizzazioni dello Stato di New York e il no vax si ritrovava vaccinato senza aver fatto il vaccino. Il commissario di polizia della contea di Suffolk Rodney Harrison che ha arrestato le due giovedì 27 gennaio ha detto ai media: “Come infermiere queste due persone avrebbero dovuto comprendere l’importanza della vaccinazione reale mentre lavoriamo tutti insieme per proteggere la salute pubblica”.
La perquisizione in casa di una delle due e la montagna di denaro nella borsa del NYPD
Da una perquisizione a casa di Devuono la polizia è uscita con 900mila dollari in contanti e documenti indicanti che solo a novembre aveva già guadagnato oltre 1,5milioni di dollari. Quella montagna di denaro era in una borsa nera del dipartimento di polizia di New York City. La donna ha infatti un marito poliziotto del NYPD e lui ora rischia una indagine interna.