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Due manifestazioni a Milano, la città si spacca tra filorussi e antifascisti

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Milano diventa scenario di due manifestazioni agli antipodi: da una parte, c’è il corteo dei filorussi e No Vax ma, dall’altra, marciano gli antifascisti.

Da una parte i filorussi, dall’altra gli antifascisti: nel cuore di Milano, sono state organizzate due manifestazioni che si rivolgono a platee situate agli antipodi tra loro. Le forze dell’ordine temono il possibile svilupparsi di violenze e tensioni durante i cortei.

Due manifestazioni a Milano, la città si spacca tra filorussi e antifascisti

Guardia alzata a Milano e forti timori per le possibili tensioni che potrebbero animare il cuore del capoluogo lombardo nel pomeriggio di domenica 4 dicembre. A partire dalle ore 15:00, nella città meneghina, hanno avuto inizio due manifestazioni. Il primo corteo è composto da filorussi, destra extraparlamentare e sostenitori dell’universo No Vax. La seconda manifestazione, invece, è stata concepita come un contro corteo antirazzista e solidale ed è stata organizzata da Rete Milano.

Per quanto riguarda l’iniziativa promossa da Rete Milano, i partecipanti si sono messi in marcia alle ore 15:00, partendo da piazza Fontana, con l’intenzione di protestare contro tutte le guerre e ogni forma di fascismo. La conclusione dell’evento è previsto per le ore 19:00 in largo Cairoli.

“Costruiamo una piazza antifascista, transfemminista, ecologista, antirazzista, antimilitarista e internazionalista, vicino ai popoli coinvolti nelle tante guerre in corso nel mondo, che esprima la nostra voglia di libertà contro ogni attacco all’autodeterminazione dei corpi e dei popoli, invitando le reti e le realtà cittadine attive in modi diversi su questi temi”, hanno dichiarato gli organizzatori del contro corteo.

Le richieste del corteo pro Putin e No Vax

Per quanto riguarda la prima iniziativa, ossia la manifestazione alla quale hanno aderito filorussi, esponenti della destra extraparlamentare e No Vax, il corteo è partito da piazza Cardona alle ore 16:00 e raggiungerà piazza Santa Maria delle Grazie intorno alle ore 19.

I presenti hanno come obiettivo quello di chiedere lo stop all’invio di aiuti militari a Kiev e di revocare le sanzioni contro la Russia.

“È necessario bloccare l’invio di armi a Kiev, togliere tutte le sanzioni alla Russia e imporci come forza diplomatica di mediazione delle parti“, è possibile leggere nella locandina del gruppo intestata “Uniti contro la guerra”. Nel documento, viene anche precisato che l’unica bandiera che deve essere ammessa è “il tricolore italiano“.