> > Il Family Act strizza l'occhio allo smart working

Il Family Act strizza l'occhio allo smart working

family-act-smart-working

Lo Smart Working ormai è entrato a tutti gli effetti nella cultura italiana: cosa prevede il Family Act.

Quando si ripenserà al Coronavirus si riusciranno a trovare anche aspetti positivi? Forse sì, se si pensa che nel mondo del lavoro è stato introdotto finalmente lo ‘smart working’ che in Italia non viene più visto come ‘vagabondaggio’ ma come strumento intelligente per favorire il mondo del lavoro. E che ci sia una particolare attenzione al tema lo si capisce anche dalla decisione del Governo Conte di inserire novità sullo smart working attraverso il Family Act.

Con le “Deleghe al governo per l’adozione dell’assegno universale e l’introduzione di misure a sostegno della famiglia”, infatti, ci si pone l’obiettivo di incentivare anche il lavoro da casa: ma quali sono le novità introdotte da Palazzo Chigi per quanto concerne lo smart working?

Family Act e Smart Working

Con il Family Act, infatti, il governo Conte punta a trovare piena armonizzazione tra il mondo del lavoro e la vita privata. Misure destinate soprattutto alle rappresentanti delle cosiddette ‘quote rosa’ che, ancora nel 2020, spesso e volentieri rischiano di dover rinunciare alla carriera per poter ‘creare’ una famiglia. Ciò comporta un alto tasso di disoccupazione femminile e una scarsa natalità.

Problemi che l’esecutivo giallorosso punta a risolvere favorendo misure come, appunto, lo smart working. Come? Attraverso ‘provvedimenti premio’ per datori di lavoro che realizzino politiche atte a promuovere una piena armonizzazione tra vita privata e lavoro, quali, appunto, lavoro flessibile e smart working.