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Cashback, l'arma per combattere l'evasione: cos'è e come funziona

Cashback, privacy a rischio?

Cos'è e come funziona il cashback? Tutti i pro e i contro dello strumento al vaglio del Governo per combattere l'evasione fiscale.

Cashback e Super cashback. Sono due misure al vaglio del Governo che potrebbero rientrare nella tanto attesa Riforma fiscale 2021 alla quale il Premier Conte ed i suoi fedelissimi stanno lavorando ormai da tempo. L’obiettivo è quello di riuscire ad applicare il taglio dell’Iperf a partire proprio dal prossimo anno, in aggiunta al taglio del cuneo fiscale. A destare molto interesse, ma anche perplessità da parte di tanti, è la possibilità che a partire dal prossimo anno possa essere introdotto il cosiddetto cashback. Ma cos’è e come funziona?

Cashback, cos’è e come funziona?

Letteralmente vuol dire “soldi indietro”, ma nella concezione del Governo sono dei veri propri rimborsi e premi per i cittadini che preferiscono il bancomat e le carte di credito all’uso del contante. Lo scopo dell’iniziativa è chiaro ed è quello di provare a dare una sterzata per quanto concerne la lotta all’evasione fiscale.

Il cashback, ribattezzato anche come “bonus bancomat” prevede in sostanza il rimborso del 10% di quanto speso in 6 mesi per un importo massimo di 1500 euro e, quindi, di 3 mila euro nel corso dell’anno. La condizione perché si possa accedere al rimborso è che le transazioni devono avvenire con l’utilizzo di carte o bancomat. Secondo i detrattori dell’iniziativa, questo sistema mette a rischio la protezione della privacy con sempre più enti e persone che avranno la possibilità di venire a conoscenza delle abitudini e degli importi spesi da parte di ogni cittadino.