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Douglas chiude 128 profumerie in Italia: 500 lavoratori a rischio

Douglas chiude 128 profumerie

Entro giugno del 2022 Douglas chiuderà 128 profumerie su 500 presenti in Italia: a rischio 500 famiglie.

Chiudere 128 negozi in Italia per puntare sull’e-commerce che ha visto aumentare di molto il giro degli affari. Questo il piano nei prossimi mesi di Douglas che entro giugno 2022 chiuderà i punti vendita meno strategici dislocati sul suolo nazionale. Una decisione che ha messo tuttavia in allarme oltre 500 famiglie italiane il cui posto di lavoro è ora a rischio. Il piano di chiusure annunciato all’inizio di febbraio ha lanciato un vero e proprio allarme anche da parte dei sindacati di categoria che hanno messo in atto lo stato di agitazione nazionale.

Douglas chiude 128 profumerie

La nota catena di profumerie Douglas ha intenzione di chiudere 128 profumerie in Italia per puntare sull’e-commerce in crescita specie durante il periodo di pandemia. Com’è noto il giro d’affari di molte catene ha causato delle perdite dovute anche alle misure sempre più restrittive dirottando molti guadagni negli store online. Un fenomeno che non ha risparmiato neppure Douglas che chiuderà i battenti di 500 store localizzati soprattutto nel sud Europa e di cui per l’appunto 128 sono italiani.

Nel frattempo i sindacati di categoria (Filcams-Cgil, Fisascat-Cisl e Uiltucs) sono in stato di agitazione. A commentare quanto avvenuto il sindacato Uiltucs che in una nota dello scorso 11 febbraio ha definito inaccettabile la situazione: “Gli interventi di Filcams, Fisascat e Uiltucs sono andati tutti nella stessa direzione: comportamento irresponsabile ed inaccettabile da parte di una multinazionale come Douglas che fino ad oggi ha goduto di cospicui contributi e aiuti economici in Italia, attraverso l’utilizzo degli ammortizzatori sociali Covid, e i sacrifici e le restrizioni salariali e di posti di lavoro delle lavoratrici e dei lavoratori”.