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Una vera e propria mattanza quella che si è consumata nel Penitenziario Litoral di Guayaquil in Ecuador: più di cento detenuti hanno perso la vita, decapitati e dati alle fiamme.
Il massacro nel carcere Litoral in Ecuador
In una conferenza stampa il presidente dell’Ecuador, Guillermo Lasso, ha confermato il numero di vittime mietute negli scontri avvenuti nel penitenziaro: 116. Il – già agghiacciante – numero di persone che hanno perso la vita è condito da ulteriori 80 feriti, tutti trasportati negli ospedali vicini al carcere. Per placare gli scontri sono serviti più di 400 agenti.
Massacro nel carcere in Ecuador: gli scontri tra bande criminali
Si è trattato di un vero e proprio massacro, iniziato con uno scontro tra le bande criminali che operano nella prigione Penitenciaría del Litoral di Guayaquil. In particolare, il collettivo dei Los Choneros avrebbero organizzato un attacco ad uno dei capi banda rivale, chiamato Victor, il cui unico scopo era quello di imporre il proprio predominio sulla gestione del carcere stesso sulle altre bande criminali, quelle di Los Lagartos e Los Tiguerones.
Massacro nel carcere in Ecuador: uno dei tanti episodi
Scontri violenti, decapitazioni e corpi dati alle fiamme nella sanguinosa rivolta avvenuta nel Paese sudamericano. Da tempo in Ecuador la situazione delle carceri è esplosiva, causa i continui scontri tra bande criminali che dalle carceri gesticono attività e traffici di droga.
Questa del 29 settembre si configura come una delle pagine più buie della storia dei penitenziari sudamericani, insieme agli scontri dello scorso 23 febbraio, avvenuti nelle carceri di Guayaquil, Cuenca e Latacunga, nei quali persero la vita in 79.