Il presidente di Forza Italia Silvio Berlusconi ha fatto sapere che, qualora Mario Draghi dovesse diventare il prossimo Presidente della Repubblica, verrebbe meno il sostegno del suo partito al governo e si rischierebbe così di andare ad elezioni anticipate.
Berlusconi su Draghi al Quirinale
“Draghi a molti non piace e tanti non lo voterebbero comunque perché la sua elezione significherebbe elezioni anticipate, voto subito“. Sarebbe questa la sua linea di pensiero espressa a parlamentari e dirigenti di centrodestra, che in molti hanno visto come un avviso ad eventuali franchi tiratori intenzionati a ostacolare la sua corsa al Colle.
Parole che sono state giudicate gravi dal segretario del Partito Democratico Enrico Letta. Secondo lui la tempistica è profondamente sbagliata “perché Draghi mette l’accento su due parole: fiducia e unità“. L’Italia si appresta a vivere settimane complicate, con i Grandi Elettori chiamati ad un compito importante, e dunque “questo non è il momento del muro contro muro: chi lo fa si assume una grandissima responsabilità nei confronti degli italiani“.
Berlusconi su Draghi al Quirinale: oggi l’incontro col centrodestra
Intanto martedì 11 gennaio 2022 Silvio Berlusconi è atteso a Villa Grande, la sua residenza romana, per una nuova riunione insieme agli altri leader del centrodestra volta a discutere nuovamente del voto del 24 gennaio.