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Elezioni amministrative 12 giugno 2022, i risultati del voto: i primi exit poll

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Elezioni amministrative 12 giugno 2022: dopo la chiusura dei seggi, sono stati diffusi i primi exit poll. Lo spoglio delle schede inizierà alle 14 di lunedì.

Elezioni amministrative 12 giugno 2022: nella giornata di domenica, i cittadini di mille comuni italiani sono stati chiamati ad esprimersi, oltre che sui cinque referendum in tema di giustizia promossi da Lega e Partito Radicale, anche sul rinnovo del Consiglio Comunale: qui i risultati delle elezioni amministrative resi noti dal Ministero dell’Interno.

Elezioni amministrative 12 giugno 2022: exit poll

In relazione alla diffusione dei primi exit poll diffusi alla chiusura dei seggi avvenuta alle ore 23 di domenica 12 giugno, è stato segnalato che il centrodestra domina in città come Genova, Palermo, L’Aquila e Catanzaro mentre il centrosinistra è avanti a Parma e a Verona.

A Genova, il sindaco uscente Marco Bucci che gode del sostegno del centrodestra e di Italia Viva si attesta tra il 51% e il 55%. Potrebbe, quindi, vincere già al primo turno contro Ariel Dello Strologo, presidente della comunità ebraica in città e avvocato, sostenuto dal centrosinistra allargato composto da Partito Democratico e Movimento 5 Stelle. Dello Strologo, infatti, sarebbe tra il 36% e il 40%.

A Palermo, dove per la legge elettorale è sufficiente il 40% dei voti per vincere le elezioni ed evitare il ballottaggio, Roberto Lagalla, sostenuto da Lega, Fratelli d’Italia e Forza Italia, è tra il 43% e il 47%. In questo caso, è data per certa la vittoria di Lagalla su Franco Miceli, presidente dell’ordine degli architetti supportato da PD e M5S tra il 27% e il 31%.

Anche a L’Aquila il centrodestra è in vantaggio con il sindaco uscente Pierluigi Biondi di Fratelli d’Italia tra il 49% e il 53% mentre Stefania Pezzomane del PD, sostenuta anche dal M5S senza simbolo e da Italia Viva, è ferma tra il 23% e il 27%.

A Catanzaro, Valerio Donato, centrista appoggiato da Lega e FI ma non da FdI, è avanti con il 40%-44% su Nicola Fiorita al 31%-35%. Fiorita poteva contare su una larga coalizione di centrosinistra che includeva PD, De Magistris, il Movimento 5 Stelle e Liberi e Uguali.

A Verona, storicamente affezionata al centrodestra, è in vantaggio il candidato del centrosinistra Damiano Tommasi tra il 37% e il 41%. Il sindaco uscente Federico Sboarina, sostenuto da FdI e Lega, è tra il 27% e il 31%. L’ex sindaco ed ex esponente della Lega Flavio Tosi, invece, è tra il 25% e il 29% con il supporto di FI e di IV.

A Parma, ancora, Michele Guerra che beneficia del favore del centrosinistra è in vantaggio tra il 40% e il 44% mentre l’ex sindaco di centrodestra Pietro Vignali, appoggiato da FI e Lega ma non da FdI, è tra il 19% e il 23%.

Elezioni amministrative 12 giugno 2022: i risultati

Come di consueto, Notizie.it seguirà tutte le fasi del voto, dall’apertura dei seggi elettorali (prevista alle 7), al monitoraggio dell’affluenza fino allo spoglio e al risultato finale. Alle 23, orario in cui verranno chiusi i seggi e verrà comunicato il dato finale sugli aventi diritto recatisi alle urne, gli scrutatori inizieranno ad esaminare le schede del referendum. Lo spoglio di quelle relative alle amministrative avrà invece luogo a partire dalle 14 del giorno successivo.

Una volta che termineranno l’esame delle schede, le sezioni dei singoli comuni comunicheranno i risultati della votazione al Ministero dell’Interno che, man mano che li riceverà, li caricherà sul portale Eligendo. Solo una volta che tutte le sezioni del comune avranno finito l’esame, sarà possibile conoscere il risultato finale e definitivo con il nome del candidato sindaco eletto e dei consiglieri entrati in Consiglio. Già intorno alle 15 (per i paesi con pochi abitanti anche prima) si potranno comunque conoscere i primi esiti parziali che permetteranno di capire l’orientamento del voto.

Elezioni amministrative 12 giugno 2022, i risultati: dove si vota

Sono circa mille i comuni italiani in cui si voterà per rinnovare il Consiglio Comunale. Le elezioni coinvolgeranno in particolare quattro capoluoghi di regione (Genova, Palermo, Catanzaro e L’Aquila) e ventidue capoluoghi di provincia (Alessandria, Asti, Barletta, Belluno, Como, Cuneo, Frosinone, Gorizia, La Spezia, Lodi, Lucca, Messina, Monza, Oristano, Padova, Parma, Piacenza, Pistoia, Rieti, Taranto, Verona e Viterbo).