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Elezioni Austria, vincono i popolari: ecco chi è Kurz, il 31 enne che ha trionfato

Kurz

In Austria, Sebastien Kurz, il trentunenne giovane leader dei Popolari, si trova nettamente in vantaggio nelle elezioni politiche.

In Austria, Sebastien Kurz, leader dei Popolari si trova nettamente in vantaggio nelle elezioni politiche. Secondo gli ultimi exit poll, infatti, il trentunenne dovrebbe conquistare la cancelleria con il 31,4% dei consensi. Il leader dell’Ovp potrebbe dunque diventare il più giovane capo del governo al mondo. Il Ministro degli esteri uscente ha stabilito per il partito popolare una virata verso destra, promettendo di frenare l’immigrazione clandestina.

Elezioni Austria, vince Kurz

Nelle elezioni politiche che si sono svolte in Austria, Sebastien Kurz si trova in netto vantaggio. Il leader del partito popolare, infatti, secondo gli ultimi exit poll, dovrebbe conquistare la cancelleria con il 31,4% dei voti. Kurz in questo modo diventerebbe il più giovane capo del governo al mondo.

Il Ministro degli Esteri uscente ha stabilito per il partito popolare una virata verso destra, con un programma basato principalmente sulla promessa di frenare i flussi migratori. In aperta polemica con la Cancelliera Angela Merkel, infatti, Kurz ha deciso di chiudere quella che viene definita come “rotta balcanica”, bloccando in questo modo il flusso dei clandestini dal Medio Oriente.

Una decisione che ha avvicinato l’Austria al “gruppo di Visegrad”, ovvero Polonia, Repubblica Ceca, Slovacchia e Ungheria. Ma non solo. Questa svolta ha di fatto avvicinato l’Austria anche alle posizioni oltranaziste della Destra Radicale.

Chi è Sebastien Kurz

Il nuovo Cancelliere austriaco, Sebastien Kurz, è nato a Vienna nel 1986. Ha iniziato ad occuparsi di politica fin da quando era un ragazzo. Nel 2003 è entrato nei movimenti giovanili del suo partito e nel 2011 è stato scelto come come sottosegretario agli Interni, con delega all’immigrazione. Nel 2013 è strato nominato come Ministro degli Esteri.

Inizialmente si era speso per l’integrazione dei migranti. Ma negli ultimi anni la sua politica ha cambiato totalmente faccia, con la decisione, come già detto in precedenza, di chiudere la “rotta balcanica”, in piena polemica con Angela Merkel.

La sua campagna elettorale ha di fatto esasperato il trasformismo di Kurz. In seguito alla vittoria alle primarie del suo partito, il trentunenne ha impresso una svolta populista. Si è mostrato tiepido nei confronti di Bruxelles e ha rinnovato la sua promessa di frenare i flussi clandestini.

Una messa che è parsa evidente nella “personalizzazione” del partito. Gli elettori dell’Ovp, infatti, invece del tradizionale nero, hanno trovato sulla scheda elettorale un logo di colore turchese, in cui è presente in bella vista il nome del candidato.

Un cambiamento anche per quanto riguarda le liste, che risultano essere maggiormente “svecchiate” grazie all’ingresso di candidati che non appartengono al mondo politico. Insomma, il tentativo di rottamare il sistema politico austriaco sembra aver funzionato. Tanto che i popolari sono riusciti a strappare consensi anche ai populisti di Heinz Christian Strache, che attualmente si trova al secondo posto nella corsa alla Cancelleria.

Grazie alla sua capacità di adattarsi alle contingenze storiche, Sebastien Kurz è dunque riuscito a diventare uno dei leder più innovatori dell’intero panorama politico europeo.