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Elezioni comunali 2021, risultati del Movimento 3V: come sono andati i no vax?

Ellezioni comunali 2021: il Movimento 3V

Il Movimento 3V - Vaccini Vogliamo Verità ha aumentato i suoi consensi raggiungendo anche il 5% delle preferenze alle elezioni comunali 2021.

Tra le liste candidate alle elezioni comunali 2021 che hanno avuto luogo domenica 3 e lunedì 4 ottobre 2021 c’è stata anche quella del Movimento 3V (Vaccini Vogliamo Verità). Nato nel 2019 con l’obiettivo di abolire l’obbligatorietà dei vaccini pediatrici e rafforzatosi durante la pandemia, in più di una città ha quasi raggiunto il 5% dei consensi.

Elezioni comunali 2021: i risultati del Movimento 3V

Erano diversi i candidati sindaco sostenuti dalla lista dubbiosa dell’efficacia e della sicurezza dei vaccini. Tra questi Andrea Tosatto, che a Bologna ha ottenuto l’1,6% dei voti e Ugo Rossi che, presentatosi per guidare la città di Trieste, ha raggiunto il 4,46% nonostante l’arresto avvenuto lo scorso 21 settembre.

Ma anche Matteo Angelini, aspirante primo cittadino di Rimini, che grazie al 4,10% dei voti (2.600 votanti circa) è riuscito ad entrare in Consiglio comunale. Un risultato importante rispetto alla precedente elezione regionale dove il partito aveva ottenuto 808 voti (l’1,28%). Per la cittadina romagnola non si è trattato di una sorpresa, considerando che è sempre stata teatro di posizioni scettiche verso i vaccini come dimostrato dalla bassa copertura vaccinale pediatrica e dalla presenza dell’associazione Comilva, nota per le sue posizioni contrarie all’immunizzazione.

Elezioni comunali 2021, i risultati del Movimento 3V: le preferenze ottenute

Nonostante le percentuali comunque distanti dallo zero virgola, nelle grandi città non è stato eletto nessun consigliere appartenente al Movimento 3V. Vanno comunque citate le circa 2.450 preferenze ottenute da Andrea Tosatto (Bologna), gli oltre 5 mila voti di Luca Teodori (Roma), i 2.000 cittadini che a Milano hanno votato Teodosio De Bonis e le 1.500 preferenze ottenute sia a Napoli che a Torino da Giovanni Moscarella e Paolo Alonge.