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Elezioni comunali: Maria Aida Episcopo sarà la prima donna sindaco di Foggia

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Con il 52,78% dei voti la candidata del campo largo ha vinto le elezioni comunali a Foggia

Dopo due anni di commissariamento per infiltrazioni mafiose, a Foggia si è votato per il sindaco e il rinnovo del consiglio comunale. La candidata del campo largo, Maria Aida Episcopo, ha conquistato il 52,78% dei voti.

Foggia, Maria Aida Episcopo ha vinto le elezioni comunali

Domenica 22 e lunedì 23 ottobre i cittadini del capoluogo pugliese sono stati chiamati alle urne. L’affluenza si è attestata intorno al 60%, registrando un calo rispetto alle elezioni del 2019, quando raggiunse il 66,74%. Episcopo, dirigente dell’ufficio scolastico provinciale proposta dal M5S, sarà la prima donna sindaco di Foggia. “Sarò la sindaca di tutti, a partire dagli ultimi” ha dichiarato.

I candidati in lizza

Il campo largo progressista di Maria Aida Episcopo annoverava Pd, Movimento 5 Stelle, Azione, Italia Viva e sei liste civiche. In corsa per la carica di sindaco c’erano altri 5 candidati e oltre 700 consiglieri comunali. Il centrodestra, con Raffaele Di Mauro, ha ottenuto il 24,76% dei voti. Nunzio Angiola, parlamentare nella scorsa legislatura a capo di una coalizione di quattro liste civiche, ha guadagnato il 10,59%. Dietro di lui Giuseppe Mainiero, commercialista ed ex consigliere comunale sostenuto da due liste civiche, con l’8,05% e Antonio De Sabato, anch’egli ex consigliere comunale con due liste civiche, con il 3,82%.

Il programma della nuova giunta

Il voto espresso dalla maggioranza delle elettrici e degli elettori foggiani traccia senza se e senza ma la via del cambiamento che Foggia ha voluto intraprendere, con buona pace di quanti avrebbero voluto riconsegnarla a una visione miope e senza prospettive di crescita reali. Il mio ringraziamento e quello del campo largo progressista va a quanti si sono spesi nell’azione di riscatto sociale e politico, per quella rinascita che la nostra città attendeva e per la quale ci siamo battuti con la forza della ragione e delle idee” ha dichiarato la neo sindaca. “In questo momento il mio primo pensiero va agli ultimi, che nella nostra città sono tanti e per troppo tempo sono stati dimenticati. La mia ambizione sarà proprio quella di ripartire dalle sacche sociali dei più deboli, i quali hanno fatto da sfondo al degrado che abbiamo ereditato e che sconfiggeremo, forti dei principi etici, morali e politici che ci contraddistinguono. Formulo a tutti gli eletti gli auspici di buon lavoro per la collettività che ognuno, nessuno escluso, ha il dovere di servire” ha aggiunto, specificando che “il Palazzo in cui eserciteremo la complessità dei nostri doveri sarà trasparente come una casa di vetro”.