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Elezioni in Russia: il governo diviso sul voto dopo le parole di Salvini

Presidente del Consiglio Giorgia Meloni

Il governo, soprattutto la maggioranza, non sembra essere unita per quanto riguarda le opinioni in merito alle elezioni in Russia.

La scontata vittoria di Putin alle elezioni in Russia sembra aver causato degli screzi all’interno non solo del governo, ma anche nella maggioranza. Dopo le parole di Salvini infatti, il silenzio di Giorgia Meloni sulla questione sembra parlare più delle parole, anche se alcune persone a lei vicine sottolineano come la premier non sia vicina alla visione del leader della Lega.

Elezioni farsa

Le recenti dichiarazioni di Salvini sulle elezioni in Russia non sembrano essere condivise dal resto della maggioranza. Il ministro degli Esteri Antonio Tajani è stato il primo ad avere un’opinione diversa sulla questione, parlando di un voto frutto di pressioni forti e violente.

Giorgia Meloni invece ha evitato di parlare direttamente della questione e probabilmente non lo farà nemmeno nei prossimi giorni. Nonostante ciò, negli ambienti a lei vicini l’opinione in merito alle elezioni non sembra favorevole, si parla infatti di elezioni farsa soprattutto quelle che si sono tenute nei territori occupati dai russi.

Nonostante questa differenza di opinioni, la premier, in una sua recente apparizione ad Agorà, ha sottolineato come la maggioranza sia coesa.

Le altre reazioni

Il Quirinale non ha inviato alcuna lettera da presidente a presidente come spesso accade in occasione di nuove elezioni. Le opposizioni invece hanno attaccato le parole di Matteo Salvini, il dem Giuseppe Provenzano ha infatti sottolineato come, prendendo queste posizioni, il governo non può essere credibile, lamentandosi poi del silenzio della Meloni sulle dichiarazioni del leader del Carroccio.

Parole, quelle di Salvini, che hanno anche causato la reazione fuori dai confini Italiani, con Nicolas Schmit, candidato di punta dei Socialisti Ue alle Europee, che ha dichiarato come queste dichiarazioni dimostrino che l’estrema destra in Europa sia amica di Putin.