L’ex direttore del Tg4 Emilio Fede si difende dalle accuse che gli sono state rivolte sulla vicenda “Ruby”: secondo la requisitoria del pm Ilda Boccassini, la stessa in cui è stata richiesta la condanna a sei anni di Silvio Berlusconi, il giornalista sapeva benissimo che la marocchina era minorenne. Invece lui si difende dicendo: “Io non sapevo che Ruby avesse meno di diciotto anni, io ricordo che ne dimostrava ventotto, di anni, per quanto era alta e corpulenta.
La mia difesa è chiara: io Ruby non l’ho mai sentita, parlano i tabulati telefonici. Bisognerebbe chiedersi perché sono stato tirato dentro a questa storia, sputtanato come un complice di fatti sessuali. Io sono un giornalista di fama con una famiglia perbene”. E poi rincara la dose: “Se fossi stato complice di Berlusconi, lui avrebbe consentito che mi togliessero la direzione del Tg4 o di non candidarmi più al Senato, dove sarei stato straeletto? Rispondetemi voi”.