Chiara Nava Argomenti trattati
Sono state identificate le vittime dell’esplosione avvenuta a Ravanusa. Le vittime accertate sono Pietro Carmina, Enza Zagarro e Liliana Minacori. Contrariamente a quanto comunicato in precedenza, non è ancora stata individuata la quarta vittima.
Esplosione a Ravanusa: identificate le vittime
Le vittime accertate dell’esplosione a Ravanusa sono Pietro Carmina, Enza Zagarro e Liliana Minacori. Contrariamente a ciò che ha comunicato inizialmente la Protezione Civile, non è ancora stata individuata una quarta vittima. Due donne sono state estratte vive dalle macerie e risultano ancora sei dispersi. Una delle vittime è una dipendente del Comune, coinvolta insieme al marito nel crollo delle palazzine. “Ci eravamo visti appena ieri, era una donna e una collega affettuosa e sempre disponibile” ha dichiarato una collega. Le altre due vittime erano un’insegnate della scuola materna e un docente di storia e filosofia al liceo classico Ugo Foscolo di Canicattì.
Esplosione a Ravanusa: i dispersi
Gran parte dei dispersi fa parte della stessa famiglia delle due donne sopravvissute, ovvero Rosa Carmina e Giuseppina Montana, che abitano in due piani diversi della stessa palazzina. Come riportato dall’Ansa, tra i dispersi ci sarebbero Angelo Carmina, Giuseppe Carmina e la moglie Selene Pagliarello, incinta di nove mesi, Calogero Carmina e Giuseppe Minacori. Le ricerche delle sei persone di cui non si hanno notizie sono ancora in corso. Quattro di loro abitavano nella palazzina crollata dopo l’esplosione e due erano andate a trovare alcuni familiari. Al primo piano vive Rosa Carmina, la prima donna estratta viva dalle macerie, al secondo piano la cognata Giuseppina Montana, anche lei messa in salvo, al terzo piano vivevano Angelo Carmina, la moglie Enza Zagarro, una delle vittime, la nuora Selene Pagliarello, incinta di nove mesi, e suo marito Giuseppe Carmina, mentre al quarto piano Calogero Carmina, insieme alla moglie Liliana Minacori, tra le vittime, e il figlio Giuseppe Minacori.
Esplosione a Ravanusa: l’attesa di notizie
Mentre i vigili del fuoco continuano a cercare i dispersi tra le macerie, parenti e conoscenti sono nella zona in attesa di notizie. Un’attesa che sta creando un’atmosfera di grande disperazione. Il padre della donna incinta, rimasta sotto le macerie, si trova da ieri sera davanti alla palazzina crollata. Domani la donna sarebbe dovuta partire per Milano per la laurea del fratello. Il dolore della madre è straziante. Continua a ripetere “figlia mia” in attesa di notizie. Intanto, circa cinquanta persone non possono rientrare in casa a causa dei danni provocati dall’esplosione. A dichiararlo la Protezione Civile regionale, aggiungendo che il Comune ha preparato dei luoghi dedicati all’ospitalità degli sfollati, anche se gran parte di loro a trovato rifugio a casa di parenti e amici.
