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G20: Italia tratta con Ue sulla Manovra: "Ci sono progressi"

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In occasione del G20 di Buenos Aires si torna a parlare della manovra. Italia e Unione Europea sono fiduciose: "il clima è migliorato".

In occasione del G20 di Buenos Aires, l’Italia tratta con l’Unione Europea sui numeri della manovra. Junker vede “progressi”, mentre per Moscovici “il clima è cambiato ma servono i fatti”. Immediata la risposta di Conte: “Le nostre azioni sono credibili. Una procedura di infrazione non è auspicabile,
in quanto può creare fibrillazione sui mercati”. Nel frattempo fonti del Consiglio smentiscono un taglio di 7 miliardi per riportare il deficit al 2%. L’ipotesi era circolata in relazione al possibile slittamento a giugno dell’entrata in vigore di reddito di cittadinanza e quota 100.

Le parole di Junker

“Non si deve drammatizzare la questione dell’ipotesi di infrazione all’Italia” avrebbe detto il presidente della Commissione europea in occasione della conferenza stampa a margine del G20. “Stiamo facendo progressi – ha aggiunto – Ho incontrato il Presidente del Consiglio Giuseppe Conte a Bruxelles e lo incontrerò di nuovo qui. Non siamo in guerra, l’atmosfera è buona. Noi siamo con l’Italia se l’Italia è con noi”.

Pierre Moscovici, invece, interpellato sul rischio di una procedura per l’Italia ha chiarito: “Abbiamo bisogno di vedere una riduzione del deficit concepita in modo credibile. Non vogliamo fare numeri, quello che le regole chiedono è chiaro”.

Conte fiducioso

“Sono fiducioso in un accordo – ha affermato il Premier – Stiamo facendo progressi in queste ore. L’obiettivo è quello di realizzare riforme fondamentali per la nostra politica economica. I numeri sono l’ultima cosa” ha aggiunto Conte, sottolineando l’esigenza di “rafforzare il piano degli investimenti“.

Secondo il presidente del Consiglio, una procedura d’infrazione non è auspicabile. “Crediamo di essere nel giusto e stiamo lavorando per evitarla”.

Intervistato da Sky Tg24, anche il ministro Salvini ha voluto dire la sua: “I 16 miliardi che abbiamo messo a disposizione delle pensioni e del reddito di cittadinanza sono troppi? I tecnici ci hanno detto che forse ci sono più soldi di quelli che servono. Se mi dicono che posso prendere quei soldi per altre cose come le alluvioni o le strade allora li sposto“.