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Julen, le speranze del padre del bambino caduto nel pozzo

yulen papà

Il padre del piccolo Julen ha detto di continuare a sperare. "Mio figlio ha un angelo che lo protegge. Uscirà vivo da quel pozzo".

I giorni passano, e il piccolo Julen è sempre intrappolato in quel pozzo. Le operazioni di salvataggio si sono trasformate in una corsa contro il tempo, ma le speranze si affievoliscono sempre più. Intervistato a Pomeriggio Cinque, il padre del bambino, Josè, avrebbe detto: “Voglio credere che mio figlio sia ancora vivo”. Il bambino, di soli 2 anni, sarebbe caduto in un pozzo il 13 gennaio 2019 e subito sono scattate le operazioni di salvataggio.

Le lacrime del padre

Nessuno può capire ciò che stiamo passando. Io so che tantissimi genitori ci stanno vicino e dicono di capirci, ma possono solo immaginare il nostro dolore” ha detto il padre che non perde la speranza di riuscire ad estrarre il figlio vivo da quel pozzo. Le operazioni, però, stanno incontrando non poche
difficoltà. Le condizioni meteorologiche starebbero infatti complicando l’intervento e gli scavi. Inoltre, nella parte di terra in cui si sta scavando parallelamente al pozzo, gli operatori avrebbero trovato un grosso blocco di granito.

“In un primo momento ci hanno detto che era morto. Ma noi abbiamo una speranza, perché abbiamo un angelo che lo aiuterà” ha detto Josè facendo riferimento a Oliver, il fratellino di Julen morto d’infarto a soli 3 anni. “Ne abbiamo passate troppe. Non possiamo sopportare anche questo” ha detto la zia del piccolo in un servizio di Pomeriggio 5.

Julen incastrato in un pozzo

Il piccolo Julen, 2 anni, è sprofondato in un pozzo dove è rimasto incastrato ad una profondità di 70 metri. Il pozzo è largo solo 25 centrimetri, motivo per il quale le operazioni di salvataggio si stanno rivelando particolarmente complicate. Tantissimi i soccorritori chiamati in causa per lavorare senza sosta e trovare una via per portare in salvo il bambino.