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"Posseduto" dopo una tonsillite: malattia rara scambiata per autismo

sindrome di Pandas

Un bambino di tre anni viene colpito da una tonsillite e si risveglia con la sindrome di Pandas, nota anche come "sindrome da esorcista".

Un bambino di tre anni viene colpito da una tonsillite, che gli scatena però gravi tic nervosi e comportamenti strani tanto che in un primo momento i medici scambiano tali atteggiamenti per autismo. Dopo accurati esami, a Jack gli viene invece diagnosticata la sindrome di Pandas, un acronimo che sta per “Pediatric Autoimmune Neuropsychiatric Disorder associated with A Streptococci” (ovvero disordine neuropsichiatrico autoimmune pediatrico associato con lo streptococco beta-emolitico del gruppo A).

La “sindrome da esorcista”

Lucie e Neil, entrambi di 33 anni, hanno visto da un giorno all’altro l’improvviso cambiamento del figlio, al termine di una vacanza durante la quale aveva preso una tonsillite. Quando si è risvegliato, il piccolo Jack ha cominciato infatti ad avere tic nervosi, disturbi ossessivi compulsivi e atteggiamenti aggressivi contro gli altri componenti della famiglia, compresa la sorellina di cinque anni, ma anche contro se stesso. Inoltre, le unghie dei piedi gli cominciarono a cadere.

Inizialmente i medici hanno ipotizzato una possibile sindrome di Tourette o l’autismo. Quando però i genitori del bambino hanno visto in televisione uno speciale sulla sindrome di Pandas, nota anche come “sindrome da esorcista, la coppia ha fatto visitare il figlio da uno specialista.

Solo a quel punto il dottore ha confermato che il bimbo era affetto da tale condizione neuropsichiatrica, scatenata da un’infezione da streptococco che causa un’infiammazione del cervello. A Jack gli sono state quindi rimosse le tonsille e dopo un ciclo di antibiotici il bimbo è tornato ad essere quello di sempre, senza più attacchi nervosi.

“Come posseduto”

La mamma, Lucie, ricorda come riporta The Sun: “E’ stato terribile. Un momento Jack era il nostro meraviglioso figlio e l’attimo dopo era diventato un bambino completamente diverso. E’ passato dall’essere il nostro piccolino perfetto e divertente a qualcuno che riuscivo a malapena a riconoscere”.

“Era sempre pallido e spaventato, – sottolinea – sembrava costantemente preoccupato e il solo toccarlo gli provocava dolore. Aveva scoppi d’ira incontrollabili. Era come se fosse posseduto“. Il bambino infatti si sentiva come bruciare quando qualcuno lo toccava. “La gente era convinta del fatto che aveva l’autismo, ma non era possibile perché il cambiamento è affiorato nel giro di una notte”, conclude la donna.