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Nonno getta nipotino nel forno bollente: "Volevo salvarlo dal demonio"

forno bollente

In Russia un nonno ha gettato il nipotino nel forno perché credeva fosse posseduto dal demonio. Il bimbo, di appena 2 anni, ha riportato gravi ustioni

Un gesto ignobile e disumano: folle, efferato e brutale, reso ancor più inconcepibile dal fatto che, a perpetrarlo, sia stato colui che più di tutti avrebbe dovuto offrirgli amore, cure e protezione. In Russia, infatti, un nonno ha gettato il suo nipotino di appena 2 anni nel forno bollente, provocandogli inevitabilmente gravissime ustioni.

Nonno getta nipotino nel forno bollente

“Volevo salvarlo dal demonio”: è questa la giustificazione fornita dal nonno-mostro. Il piccolo, portato in ospedale, si è salvato. Tuttavia, resta in coma e lotta tra la vita e la morte dopo aver riportato lesioni sul 50% del corpo. Il bimbo è in terapia intensiva e secondo i dottori è troppo presto per fare previsioni.

Proseguono i lavori di indagine. Intanto i medici lottano contro il tempo. L’equipe che ha salvato il bambino dalle grinfie del nonno sta facendo di tutto per non farlo morire. Il bimbo si trovava a casa dai nonni perché i sui genitori erano fuori per lavoro. Stando a quanto reso noto da Leggo.it, sembrerebbe che l’anziana coppia si sia ubriacata e a quel punto il nonno ha iniziato a delirare, credendo che il nipotino fosse indemoniato, così per “salvarlo” lo ha gettato nelle fiamme della stufa domestica.

Secondo quanto diffuso nuovamente da Leggo.it, a lanciare l’allarme sarebbe stata la nonna insieme a una loro vicina di casa. La donna pare si fosse allontanata per fare delle commissioni. Dopo qualche minuto, al suo ritorno, ha notato il piccolo tra le fiamme. Le due sono riuscite a mettere il salvo il bambino e adesso il nonno è accusato di tentato omicidio.