Marco Lomonaco Sono almeno 90 i razzi lanciati dalla Striscia di Gaza contro il sud di Israele, per la maggior parte intercettati dall’Iron Dome, il sistema di difesa antimissilistico israeliano; questo secondo il portavoce militare israeliano che ha anche precisato che, in risposta ai razzi, alcuni tank dell’esercito israeliano hanno colpito postazioni strategico militari di Hamas. Il premier, da poco riconfermato alla guida del paese, Benjamin Netanyahu ha deciso anche di recarsi a Tel Aviv per consultarsi con i vertici dello Stato Maggiore.
Il bilancio di morti e feriti
Continuano quindi a rimanere feriti e uccisi negli scontri diversi palestinesi; in nottata infatti un uomo è rimasto ucciso nel bombardamento israeliano nel nord della Striscia di Gaza, nell’area di Beit Hanun, come riferito dalle autorità locali. In precedenza, nei giorni scorsi, altri quattro palestinesi erano stati gravemente feriti dall’aviazione israeliana conseguentemente a un raid. Tra gli avvenimenti che hanno scatenato la dura reazione di Tel Aviv, si conta anche il lancio di un razzo eiettato da Gaza che ha colpito in pieno il tetto di un’abitazione in prossimità della città israeliana di Ashqelon. La coppia padrona di casa si è salvata solo perché, al suono delle sirene di antimissilistiche, aveva raggiunto tempestivamente il bunker.
Il risposta di Hamas
“La resistenza resta pronta a reagire ai crimini commessi dall’occupazione, non consentirà che sia versato il sangue del nostro popolo ed è determinata a difenderlo quando esso marcia pacificamente” al confine con Israele. Questo il commento di Hamas relativo ai recenti avvenimenti, attraverso il suo portavoce Abdel Latif al-Qanu, mentre da Gaza proseguono i lanci missilistici.
