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Marine Le Pen vince in Francia e chiede di sciogliere il Parlamento

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Sull'onda dell'annunciata vittoria e dall'elevata affluenza alle urne, Marine Le Pen ha inoltre invocato lo scioglimento dell'Assemblea Nazionale.

Il Rassemblement National di Marine Le Pen si prospetta essere il primo partito di Francia dagli exit poll che stanno giungendo in questi minuti. Il partito della destra nazionalista sarebbe infatti vincitore con il 24,86% dei voti superando il principale sfidante, La Republique En Marche del Presidente Emmanuel Macron, che si fermerebbe al 22-23%. Per la Le Pen questa diventerebbe la seconda volta consecutiva in cui il suo partito conquista il maggior numero di voti alle europee dopo l’exploit del 2014.

Marine Le Pen chiede di sciogliere il parlamento

Sull’onda della vittoria annunciata dagli exit poll e dall’elevata affluenza alle urne del 52%, massimo storico da 25 anni, Marine Le Pen ha invocato lo scioglimento dell’Assemblea Nazionale con la conseguente indizione di nuove elezioni: “Spetta al Presidente della Repubblica trarre la conclusione di questo voto: egli non ha altra scelta che sciogliere l’Assemblea nazionale, portando così a votazioni più democratiche e finalmente rappresentative”. Una mossa che punta a colpire il già apparentemente indebolito Macron, principale sconfitto di questa tornata elettorale.

Il Presidente francese aveva infatti puntato molto su queste elezioni europee, e la sua idea di Europa aperta e progressista è stata alla base del programma politico di En Marche fin dall’inizio del suo mandato. Tuttavia, gli osservatori gli hanno spesso rimproverato di aver eccessivamente polarizzato il dibattito elettorale francese, riducendolo ad una mera battaglia tra forze europeiste e sovraniste: o noi o loro.

I risultati degli altri partiti

Analogamente a quanto successo negli altri paesi europei in cui si è votato, anche in Francia i Verdi hanno fatto incetta di voti, giungendo al terzo posto con il 13%. Scalzati dal ruolo di terzo incomodo avuto durante le scorse presidenziali è invece il partito di sinistra radicale La France Insoumise di Jean-Luc Melenchon, che si ferma al 7% dei consensi. Timida ripresa invece per il Partito Socialista che arriva anch’esso al 7% e per i conservatori neogollisti Les Republicain dell’ex Presidente Nicolàs Sarkozy, che guadagnano l’8,3% delle preferenze.