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Facebook, violazione della privacy: multa da 5 miliardi di dollari

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Quella comminata a Facebook è la multa più salata mai inflitta ad una società hi-tech. Il record era detenuto da Google con 22,5 milioni nel 2012.

La Federal Trade Commission ha valutato una sanzione da 5 miliardi di dollari che Facebook dovrà pagare per aver violato la privacy nel caso Cambridge Analytica. Stando a quanto riferito dal Wall Street Jurnal, la sanzione sarebbe stata appunto decisa dall’autorità del settore, la Ftc, e sarebbe la più grande mai comminata contro una società hi-tech. Finora, infatti, la multa più salata era stata inflitta a Google nel 2012, e ammontava a 22,5 milioni di dollari. Facebook, dal canto suo, era preparato al pagamento di una sanzione, motivo per il quale aveva già accantonato nel primo trimestre dell’anno una cifra pari a 3 miliardi di dollari. Stando a quanto si apprende, i Repubblicani avrebbero votato a favore e i Democratici contro.

Facebook, violazione della privacy

La multa riguarda in particolare il caso Cambridge Analytica e l’utilizzo delle informazioni personali per scopi politici. La Ftc ha infatti scoperto che la società, attraverso tecniche nascoste e senza avere il consenso dei diretti interessati, era entrata in possesso dei dati personali di oltre 86 mila persone e usava tali informazioni per influenzare il voto politico.

La sanzione

La decisione è stata presa a maggioranza e ora non resta che attendere la decisione del Dipartimento di Giustizia. Quest’ultimo dovrà dare il proprio parere sulla decisione della Ftc, ma con ogni probabilità si tratta di una formalità. A non lasciare dubbi sono le ultime critiche lanciate dal presidente degli Stati Uniti nei confronti dei big del web. Il Tycoon ha infatti accusato i social network di partigianeria politica e di escludere dalle piattaforme la voce dei conservatori.