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Hong Kong, manifestanti picchiati con manganelli dentro la metro

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All'interno di un vagone della metropolitana di Hong Kong cinque o sei agenti avrebbero picchiato alcuni manifestanti con manganelli e spray.

Le proteste a favore della democrazia in Cina proseguono ormai da tre mesi. Lo scorso sabato 31 agosto, però, alcuni manifestanti di Hong Kong sono stati picchiati dalla polizia. L’episodio è avvenuto intorno alle ore 23 all’interno della metropolitana vicino alla stazione di Prince Edward. Le telecamere di sicurezza hanno ripreso le scene brutali ce in queste ore stanno diffondendosi sui social. Gli agenti avrebbero colpito le persone con spray al peperoncino e manganelli. Alcuni testimoni hanno confermato la ricostruzione.

Hong Kong, manifestanti picchiati

Secondo quanto riferiscono i media locali, lo scontro tra la polizia e i manifestanti è stato brutale. All’altezza della stazione metropolitana di Prince Edward, i manifestanti in banchina sarebbero stati picchiati dagli agenti a colpi di manganello. Inoltre, la polizia ha spruzzato dello spray al peperoncino addosso alle persone indifese. Le autorità hanno motivato le loro azioni spiegando che le persone avevano distrutto il centro informazioni e le biglietterie automatiche della stazione. Dai video girati dai giornalisti, in effetti, questa ricostruzione sembra veritiera.

Un testimone della scena che si trovava a bordo della metro, inoltre, ha dichiarato al Guardian alcuni dettagli. Quando il convoglio si è fermato in corrispondenza della banchina, secondo quanto ha riferito, cinque o sei poliziotti sarebbero saliti. “Continuavano ad agitarsi e a picchiare chiunque” ha spiegato. “Ho iniziato a correre, e ho notato un poliziotto che continuava a colpire con un manganello la stessa persona, sulla testa, nonostante fosse a terra in un angolo”. La Polizia, infine, ha riferito di aver arrestato 40 persone.

Proteste e brutalità

Negli ultimi giorni le proteste ad Hong Kong si sono fatte più aspre: tre noti attivisti pro democrazia, infatti, sono stati arrestati. La Polizia di Hong Kong, inoltre, è stata accusata di aver tenuto comportamenti repressivi estremi nei confronti dei manifestanti. Nelle ultime settimane avrebbe utilizzato metodi pericolosi come proiettili veri e di gomma, cannoni ad acqua e spray al peperoncino.