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Donna evira marito: "È un messaggio contro la fornicazione"

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Una donna di 56 anni evira il marito, dopo averlo legato ad una sedia, per lanciare un messaggio "sul peccato contro Dio".

Litiga con il marito, lo lega ed una sedie e lo evira. E’ quanto è accaduto all’interno di una casa a Newport (Stati Uniti). L’allarme è scattato alle prime luci dell’alba quando la stessa donna, Victoria Thomas Frabutt, ha allertato un’ambulanza chiedendo aiuto per il coniuge 61enne.

Moglie evira il marito

Quando i sanitari e le forze dell’ordine hanno fatto irruzione nell’appartamento, hanno trovato l’uomo immobilizzato, in una pozza di sangue. Agli operatori del 911 invece la 56enne aveva assicurato invece che il marito non perdeva molto sangue tanto che non era riuscita “né a farci il segno della croce né a scrivere peccatore o qualcosa del genere“, come rivela witn.com che ha ottenuto la chiamata ai soccorsi.

Alle domande degli operatori, Victoria Frabutt è rimasta sempre elusiva tanto che quando le è stato chiesto in quale parte del corpo il marito fosse ferito lei ha risposto: “In quella sua preferita”. La donna ha spiegato subito di aver usato un’arma da taglio contro il 61enne, precisando che era uno strumento “buono per la potatura delle rose”.

Mai i medici avrebbero pensato però che la 56enne avesse usato la lama per potare una parte del corpo del marito. Quando giunti nella casa della coppia, le autorità si sono infatti rese conto che Victoria Frabutt aveva evirato l’uomo. Il suo pene è stato ritrovato nella stanza e subito messo nel ghiaccio.

“Un messaggio contro la fornicazione”

I medici hanno trovato il 61enne con le parti intime avvolte in un asciugamano, con la moglie che lo rassicurava che non sarebbe morto perché il dolore che provava “era parte del messaggio che doveva trasmettere, quello contro il peccato contro Dio e la fornicazione“.

L’uomo è stato subito trasportato presso il Vidant Medical Center, in attesa di un’operazione per il trapianto di pene. Non si conoscono nel dettaglio le sue condizioni fisiche.

Victoria Frabutt è apparsa in tribunale mercoledì 11 settembre, singhiozzando e con la testa rivolta verso il basso. La donna è accusata di sequestro di persona e castrazione, anche se i medici obiettano che il capo d’imputazione non sarebbe esatto poiché la castrazione comporta solo la rimozione dei testicoli.