Asia Angaroni Una vicenda che ha dell’incredibile, un episodio dal risvolto drammatico che arriva direttamente dal Giappone. Un 33enne è morto soffocato a causa di atti osceni con una maschera antigas.
Atti osceni con una maschera antigas
L’autopsia ha fatto luce sull’esatta dinamica della morte del giovane 33enne. A trovare il corpo senza vita era stata la madre, la quale, entrando nella camera del figlio, lo aveva trovato disteso a terra senza vita. Il ragazzo indossava una tuta da lavoro, una maschera antigas e un sacchetto di plastica sulla testa. Immediato l’arrivo dei soccorsi, i quali hanno fatto il possibile per rianimare il 33enne. Tuttavia, era ormai troppo tardi e per lui non c’è stato niente da fare.
L’uomo godeva di buona salute. Dopo una stancante giornata di lavorato presso un negozio di apparecchiature elettriche dove era dipendente, era rincasato e aveva cenato con i genitori. Poi era andato al piano superiore, rimanendo per alcune ore nella sua stanza. Lì è stato ritrovato ormai privo di vita intorno alle 23.
Sin da subito è stata esclusa l’ipotesi di suicidio. Il 33enne è morto di asfissia: questo l’esito dell’esame autoptico. Nella sua stanza sono stati ritrovati materiali pornografici, come riviste, video e alcuni oggetti di piacere. L’uomo, inoltre, non indossava biancheria intima e aveva la cerniera dei pantaloni aperta. In questo modo è stato possibile accertare che il giovane è morto durante un atto di autoerotismo estremo. Stando a quanto reso noto da medici e autorità locali, in Giappone pratiche autoerotiche di questo genere
I medici hanno affermato che non è la prima volta che si verificano casi simili nel Paese. Per questo motivo, hanno lanciato un appello affinché si evitino esiti tanto drammatici.
