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Trovata scultura fallica da mezzo metro risalente a 3000 anni fa

scultura fallica

La scultura è stata trovata negli scavi della città di Goteborg: si tratta di un oggetto legato all’abbondanza e alla fertilità.

Incredibile scoperta in Svezia. L’archeologa Gisela Angeby ha trovato una scultura fallica da mezzo metro: l’oggetto risale a 3000 anni fa. Stando a quanto riportato da Repubblica, si tratterebbe di una pietra a forma di membro maschile alta 52 centimetri. A fare questo ritrovamento, un team di archeologi svedesi negli scavi di Göteborg, città svedese che si affaccia sul Mare del Nord nel bacino dello Kattegat, sulla costa affacciante alla penisola danese dello Jutland.

Secondo i primi studi effettuati sul particolare oggetto, il manufatto risalirebbe all’Età del bronzo, ovvero a 3000 anni fa. Si tratterebbe di un simbolo associato alla fertilità dei campi e alla raffigurazione apotropaica e propiziatoria della procreazione umana per il mantenimento della specie e la continuazione della stirpe del villaggio.

Trovata scultura fallica da mezzo metro

Gli studiosi spiegano come si tratti di un simbolo associato anche al culto della fertilità. “Pensavamo fosse una tomba, all’inizio – commenta l’archeologa Gisela Angeby autrice della scoperta – Poi abbiamo capito che era qualcos’altro”. L’oggetto è legato all’abbondanza e alla fertilità, ovvero le condizioni fondamentali per permettere la sopravvivenza alle società del tempo.

Nell’antichità il fallo era considerato il simbolo cosmogonico del membro virile in erezione, al quale venivano dedicati riti e preghiere. Un oggetto simile in siltite risalente all’incirca a 28000 anni fa, è stato scoperto anche all’interno di una grotta nel Sud della Germania. Tale manufatto, risulta essere, ancora oggi, una delle più antiche rappresentazioni falliche note al mondo.