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Terremoto nelle Filippine M 6.5: almeno 7 morti e 300 feriti

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Le autorità hanno riferito di due persone morte. Non è stata diramata l'allerta tsunami.

Tanta paura nelle Filippine per una violentissima scossa di terremoto 6.5 che ha colpito il paese poco dopo le 9 locali, quando in Italia erano le 2 di notte. A tremare, secondo quanto riferito dagli esperti, sarebbe stata l’isola di Mindanao. Stando ai dati diramati dall’istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia e dell’Usgs statunitense, il sisma avrebbe avuto origine a circa 20 km di profondità, e l’epicentro sarebbe stato individuato vicino a Bual. Si tratterebbe della stessa area dove ha avuto origine il terremoto di magnitudo 6.4 che due settimane fa ha causato la morte di 5 persone. Il bilancio è di 7 morti e almeno 300 feriti.

Terremoto nelle Filippine M 6.5

Gli esperti sismografi hanno classificato la scossa al grado 6.5 della scala Richter, dunque un sisma violentissimo. Nonostante ciò sembra che le autorità locali non abbiano diramato alcuna allerta tsunami. Sono stati segnalati 7 morti e diverse centinaia di feriti, oltre 300 secondo i soccorritori. Danni soprattutto a Tululan, città vicino all’epicentro. Gli abitanti nel percepire la scossa si sono riversati in strada cercando di allontanarsi quanto più possibile dagli edifici. “La nostra sala municipale è stata distrutta” ha detto il sindaco di Tululan. “Stiamo ricevendo informazioni secondo cui alcune persone sarebbero rimaste ferite“.

Una seconda scossa

Poco meno di un’ora dopo la prima violenta scossa, le Filippine hanno tremato nuovamente in maniera meno intensa ma ugualmente preoccupante. Il secondo sisma è stato infatti classificato al grado 6.1 gettando nuovamente i cittadini nel terrore. Le Filippine sono infatti un Paese che si trova nella cosiddetta “Cintura di fuoco“, zona soggetta a eruzioni vulcaniche e terremoti. Il peggior evento sismico che si ricordi risale al 1976 quando morirono, secondo le stime, quasi 8 mila persone.