Alberto Pastori Una storia di violenza assoluta. Un’adolescente di 13 anni ha ucciso la sorella maggiore e le ha strappato il bambino che aveva in grembo. La vicenda è successa a Porto Velho, in Brasile. In base a quanto ricostruito dall’accusa, Fabiana Santana, 23 anni, sarebbe stata vittima di un agguato. La 23enne era uscita di casa in compagnia del figlio più grande, della sorella e di un amico di lei, un ragazzino di 15 anni. All’improvviso è stata aggredita con una sbarra di ferro in testa. I due adolescenti, a questo punto, le hanno aperto la pancia con un coltello e tirato fuori il piccolo che aveva in grembo da oltre otto mesi.
Il corpo di Fabiana Santana è stato trovato sepolto a Porto Velho tre giorni dopo in una fossa poco profonda su un terreno abbandonato. Poco lontano, c’era anche il cadavere del figlio più grande, ritrovato dentro un lago.
La Polizia che indaga sullo spaventoso caso, sostiene che l’omicidio sia stato compiuto dai due adolescenti su ordine di Catia Rabelo. La donna, infatti, arrestata lo scorso mercoledì 23 Ottobre 2019, avrebbe anche già confessato di aver spinto la 13enne e il 15enne a commettere gli omicidi. Catia Rebelo voleva il bimbo di Fabiana Santana per poter far credere al suo compagno di aver avuto un figlio che in realtà lei non poteva avere.
La sorella della vittima ha raccontato di aver commesso i crimini per vendetta. Il marito della parente avrebbe abusato di lei e la donna, al posto di crederle, l’avrebbe maltrattata a sua volta. Nonostante la nascita violenta, il bambino sarebbe in buone condizioni di salute.
