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Uccide la moglie e muore per morbo ereditario: la figlia non lo sapeva

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Il morbo di Huntington può portare allo sviluppo di comportamenti aggressivi: l'uomo non ha avvisato la figlia dei possibili rischi.

Il padre era affetto da un morbo ereditario, il morbo di Huntington. Aveva ucciso la madre con un colpo di pistola e poco dopo era deceduto, ma i medici non avevano avvisato la figlia della malattia. Oggi, a 40 anni, la donna intende citare in giudizio le strutture del National Health Service: la bimba che porta in grembo avrebbe potuto morire. “Se oggi l’avessi saputo avrei abortito” ha confessato la 40enne. Da quanto hanno riferito i medici, ci sono il 50% delle possibilità di ereditare questa malattia.

Il morbo di Huntington

Una storia curiosa, dove un padre di famiglia ha ucciso la moglie con un colpo di pistola. Poco dopo l’uomo ha scoperto di avere una malattia ereditaria: il morbo di Huntington. Prima di morire, però, né l’uomo né i medici avevano avvisato la figlia, che era incinta. Infatti, il padre aveva paura che la figlia potesse suicidarsi e per questo motivo aveva deciso di stare in silenzio. La donna, oggi 40enne, ha citato in giudizio tutto il National Health Service per non averla informata dei potenziali rischi per lei e per la bambina. Dopo quattro mesi dal parto finalmente ne è venuta a conoscenza e ha chiesto 345.000 di sterline di risarcimento dei danni. Secondo i giudici, però, nel 2015 non c’era “un ragionevole dovere di cura sostenibile”, mentre nel 2017 la Corte d’Appello ha ribaltato il giudizio.

Questa malattia è trasmissibile agli eredi nel 50% dei casi e i sintomi compaiono tra i 30 e i 50 anni. Comporta una progressiva perdita delle cellule cerebrali, danneggia il movimento, l’umore e la capacità di pensiero. A volte, inoltre, può scatenare comportamenti aggressivi.