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Davos 2020, Trump: "L'America è tornata a vincere, siamo esempio per il mondo"

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Donald Trump ha tenuto il suo discorso nella prima giornata della 50esima edizione del World Economic Forum a Davos 2020.

Ha preso il via il World Economic Forum di Davos 2020: Donald Trump e Greta Thunberg discutono sul tema caldo dell’ultimo anno, il clima. Due visioni opposte: una che definisce gli ambientalisti come “profeti della sventura”, l’altra che cerca di mettere in guardia il mondo sui cambiamenti climatici. L’evento inizia con un corto sulle proteste attuate per il clima in tutti i Paesi del mondo. “Sono successe molte cose che nessuno avrebbe potuto prevedere – ha detto Greta -, e questo ha dato il via a un movimento”. Dall’altro lato, però, l’intervento di Trump punta alla liquidazione degli ambientalisti: “Dobbiamo respingere i profeti perenni di sventura e le loro previsioni sull’Apocalisse”.

Davos 2020, l’intervento di Donald Trump

“Grazie alla spinta dei giovani sembra che il clima e l’ambiente ora siano un argomento caldo. Allo stesso tempo, però, non è stato realizzato nulla“. Sono queste le parole con cui Greta Thunberg ha aperto il World Economic Forum. “Le emissioni globali continuano ad aumentare. Dobbiamo iniziare ad ascoltare la scienza e trattare questa crisi con l’importanza che merita”.

Poco dopo l’intervento dell’attivista svedese, però, è toccato al presidente americano Donald Trump intervenire a Davos 2020. “Sono orgoglioso di dire che gli Stati Uniti sono sbocciati – ha esordito il presidente -. Abbiamo realizzato cose che il mondo non ha mai visto prima”. “L’America prospera e vince come mai prima d’ora” ha detto Trump in riferimento agli accordi commerciali sui dazi firmati la scorsa settimana con Cina, Messico e Canada. “Questi accordi sono un modello per il 21esimo secolo”.

Siamo un esempio per il mondo” ha proseguito ancora Trump. “Abbiamo perso 60.000 fabbriche sotto l’ultima amministrazione. Noi oggi ne abbiamo guadagnate 12.000”. Poi l’affondo alla Banca centrale americana: “Il boom economico è avvenuto nonostante la Federal Reserve, che ha alzato i tassi troppo velocemente e li ha tagliati troppo lentamente”. Infine, un accenno alla Cina: “Il mio rapporto con Xi Jinping non è mai stato migliore, eccetto che lui con la Cina è indietro rispetto agli Stati Uniti”.

Il richiamo del Papa

Sul cambiamento climatico è intervenuto anche il Papa: “Porre la persona umana, piuttosto che la semplice ricerca di potere o profitto, al centro delle politiche pubbliche“. “Questo dovere – ha aggiunto il Pontefice – spetta ai settori economici e ai governi allo stesso modo, ed è indispensabile nella ricerca di soluzioni eque per le sfide che abbiamo davanti”.