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Coronavirus in Spagna, sale emergenza a Madrid: 577 contagi e 17 morti

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In queste ultime ore la città di Madrid ha visto un'esplosione dei contagi da coronavirus, che sono saliti a 577 casi a cui si aggiungono 17 morti.

Mentre in Italia il governo ha varato nella serata del 9 marzo un decreto che estende la zona rossa a tutto il territorio nazionale, in Spagna si sta registrano un forte aumento dei contagi da coronavirus, in particolare nella città di Madrid dove nelle ultime 24 ore sono risultate positive 577 persone. A queste si aggiungono ben 17 morti nella sola capitale (contro i 29 decessi riscontrati in tutta la Spagna) il cui governo ha deciso di chiudere le scuole e le università per il prossimi 15 giorni.

Coronavirus, boom di contagi a Madrid

Stando a quanto riportato dagli organi di stampa spagnoli inoltre gli ospedali della capitale Madrid sarebbero attualmente sovraffollati, con decine di persone ricoverate in terapia intensiva. Il ministro della Sanità Salvador Illa ha annunciato in serata l’istituzione di misure di contenimento nelle zone ad alta trasmissione del virus.

Tra queste misure vi è ad esempio quella per la sospensione di tutte le attività didattiche nelle scuole di ogni ordine e grado all’interno della comunità autonoma di Madrid. Un provvedimento che entrerà in vigore nella giornata di mercoledì 11 marzo e che interesserà oltre un milione e mezzo di studenti spagnoli. Il ministro Illa ha inoltre citato l’Italia nel suo intervento: “Le misure che adottiamo in ambito educativo sembrano efficaci per prevenire la trasmissione e il contagio, in linea con quelle adottate dai nostri partner europei”.

Secondo il direttore del Center for Coordination of Health Alerts and Emergencies Fernando Simón tuttavia, la chiusura delle scuole potrebbe essere controproducente, poiché i bambini potrebbero dover ricorrere alle cure di altre persone mentre i parenti sono al lavoro; ad esempio parenti più anziani come i nonni, i quali fanno parte del gruppo sociale più vulnerabile al coronavirus.