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Coronavirus Londra, padre e figlia muoiono a 24 ore di distanza

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Tragedia a Londra, dove padre e figlia muoiono a 24 ore di distanza, a causa del coronavirus.

Tragedia a Londra, dove padre e figlia muoiono a 24 ore di distanza, a causa del coronavirus. L’uomo, 66enne, lavorava come addetto all’immigrazione presso l’aereporto Heathrow, ma da mesi soffriva di alcuni problemi di salute.

Coronavirus Londra, padre e figlia morti

L’epidemia da coronavirus continua a mietere vittime a Londra. Sudhir Sharma, 61 anni, padre di Pooja, 33 anni, sono morti per contagio a distanza di 24 ore: il padre mercoledì, mentre la figlia il giorno successivo.

Una terribile fatalità che ha sconvolto Heathrow, l’aereoporto in cui Sudhir lavorarava come funzionario all’immigrazione. “È una tragedia assoluta. Era un uomo adorabile, adorabile. Ogni funzionario dell’immigrazione è stato toccato dall’accaduto“, commentano l’accaduto i suoi colleghi.

La dinamica del contagio

Secondo quanto raccontano i colleghi, l’uomo non si presentava al lavoro dal 7 gennaio: Sudhir soffriva da tempo di alcuni problemi di salute e quindi spesso chiedeva permessi per assentarsi. Per questo motivo sembra strano che l’uomo possa essersi contagiato in aereoporto, anche se era tornato nell’ultimo periodo con un ruolo in primo piano.

Per quanto riguarda la figlia, Pooja lavorava all’Ospedale Generale del Distretto di Eastbourne nell’East Sussex, e pare abbia trascorso tre giorni in cura, prima che le condizioni peggiorassero.

Ancora non è stato accertato se il padre e la figlia fossero stati in stretto contatto tra loro prima della loro morte. Nel frattempo però Nick Jariwalla, direttore della Border Force di Heathrow, ha voluto soendere parole al mile per il suo collega defunto: “Sudhir era un ufficiale molto rispettato, gentile ed esperto. Mancherà molto a tutti”