> > Coronavirus, morti due medici positivi in Perù: era finito l'ossigeno

Coronavirus, morti due medici positivi in Perù: era finito l'ossigeno

coronavirus-perù

Due medici positivi al coronavirus sono morti in Perù dopo che negli ospedali dove erano ricoverati è finito l'ossigeno di cui avevano bisogno.

Tragedia in Perù, dove due medici positivi al coronavirus sono morti domenica 3 maggio a causa della mancanza di ossigeno negli ospedali in cui erano ricoverati. I due medici erano entrambi in crisi respiratoria e necessitavano della ventilazione artificiale per poter sopravvivere, ma l’emergenza sanitaria in cui è piombato il paese latinoamericano ha reso di difficile reperibilità diversi presidi sanitari, tra cui le bombole d’ossigeno. Al momento in Perù sono tre i medici morti a causa del coronavirus.

Coronavirus, due medici morti in Perù

Stando a quanto riportato dalla stampa locale, i due medici erano ricoverati presso due ospedali di Iquitos, capoluogo della regione amazzonica di Loreto, nel nord del Paese. Le due strutture ospedaliere, pur essendo molto datate, sono le più importanti nel territorio dell’Amazzonia peruviana. Il grande afflusso di malati di queste ultime settimane ha fatto sì che presidi sanitari come le bombole di ossigeno andassero esaurite in breve tempo, con tragiche ripercussioni sulla possibilità di salvare i pazienti.

LEGGI ANCHE: Coronavirus, Francia proroga stato di emergenza fino al 24 luglio

Nel commentare la loro morte il responsabile del sindacato del Collegio medico del Perù Miguel Palacios Celi ha affermato: “Sono morti per mancanza di ossigeno. Alle due del mattino, questo elemento vitale si è esaurito nei due ospedali. Entrambi avevano una insufficienza respiratoria ed erano completamente dipendenti dall’ossigeno”. Lo stesso Palacios Celi ha negli scorsi giorni chiesto che venissero urgentemente spedite nuove bombole d’ossigeno presso l’ospedale, che di recente ha inoltre subito il crollo del reparto in cui era situato l’obitorio.

Attualmente in Perù sono stati confermati 45.928 casi di coronavirus, a cui si aggiungono 1.286 decessi per Covid-19. Si tratta del secondo paese dell’America Latina dopo il Brasile e il quattordicesimo al mondo per numero di contagi