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Germania: riaprono le scuole, insegnanti spiegano il distanziamento

francia fase 2 riapertura 11 maggio

Niente contatti personali, estrema igiene e sicurezza. Riaprono le scuole in Germania e queste sono le basi per evitare nuovi contagi da Coronavirus.

Durante la fase 2 in Germania riaprono le scuole e sembra che lentamente si stia tornando alla normalità, nonostante il Coronavirus. La maggior parte dei negozi è già operativo, così come molte attività produttive. Gli istituti scolastici hanno vissuto una riapertura graduale, partendo dalle superiori per passare poi alle elementari.

Riaprono le scuole in Germania

La sicurezza prima di tutto: per ripartire si punta su igiene e distanziamento sociale, come a Dortmund dove gli studenti, muniti di mascherine, hanno assistito a lezioni sul distanziamento e la sua importanza. I banchi sono appositamente separati e nelle aree comuni è obbligatorio muoversi su file, rispettando il metro gli uni dagli altri.

“Stiamo percorrendo una strada coraggiosa, basta che poi la cosa non ci sfugga di mano”, ha dichiarato Angela Merkel durante l’annuncio dell’allentamento lockdown in Germania. Secondo le disposizioni del Governo, il tetto massimo di nuovi contagi per provincia è di 50 su 100mila abitanti, superato il quale si provvederà a tornare su misure di contenimento più restrittive.

Merkel: “Mi fido della Germania”

Ogni singolo Laender decide autonomamente il proprio calendario in termini di riaperture per ristoranti, discoteche, fiere, teatri, opere, palestre e piscine. La pandemia Coronavirus sembra essere sotto controllo, con l’indice di trasmissibilità fermo allo 0,65. Fino al 5 giugno 2020 però non sono concessi contatti personali, nonostante sia possibile recarsi dai congiunti in visita.

“Tutta la Germania è costruita sul concetto della fiducia. Mi fido delle cittadine e dei cittadini, è questo il principio di fondo”, ha detto la Merkel, “Certo, ogni tanto bisogna controllare, ma se non ci fidiamo delle nostre strutture sanitarie, delle nostre realtà locali, dei nostri sindaci possiamo anche far festa”.