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Coronavirus a Wuhan già da ottobre? Le accuse degli atleti

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Giochi militari, il coronavirus era già presente a Wuhan da ottobre? L'accusa arriva dagli atleti dell'esercito.

Coronavirus a Wuhan già da ottobre? L’accusa arriva dagli atleti dell’esercito coinvolti ai Giochi Militari tenutisi dal 18 al 27. Il Covid-19 potrebbe aver assestato i suoi colpi tra i 10mila atleti che hanno partecipato ai Giochi Mondiali militari nella città cinese focolaio del Coronavirus. Tra i molti che hanno accusato sintomi riconducibili al virus che ha messo in ginocchio il mondo, anche l’olimpionico della spada, Matteo Tagliariol, parte della delegazione italiana composta da circa 200 persone: “Quando si è cominciato a parlare del virus, senza nessuna competenza medica, mi sono detto: allora l’ho preso. Ho 37 anni, sono sportivo, sono stato davvero molto male rispetto ai miei standard”. L’azzurro, che non ha fatto tampone o test sierologico, ha raccontato di una “strana influenza, particolarmente virulenta: al ritorno in Italia sono stato male tre settimane”.

Coronavirus a Wuhan già da ottobre?

Come racconta Tagliarol, dopo l’esperienza a Wuhan ha avuto una malattia respiratoria: “È vero che sono asmatico e dunque un’influenza mi prende tendenzialmente ai bronchi, ma non sono stato meglio dopo dei cicli di antibiotico. Dopo tre settimane è andata via e non mi è più venuta”. Anche la sua compagna, la fiorettista azzurra Martina Batini, ha avuto qualche sintomo, “ma in maniera più lieve. In quei giorni mangiavo poco, quindi non ho fatto caso ad una mancanza di gusto e olfatto, come capita spesso a chi soffre di questa malattia. Posso dire che, rispetto a una normale influenza, è durata tanto ed è stata molto forte, però non ho competenze mediche per sbilanciarmi oltre”.

Stesse accuse arrivano dagli atleti francesi ma il ministero della Difesa di Parigi smentisce: “La delegazione francese ha beneficiato del monitoraggio medico, prima e durante i Giochi a Wuhan, con un team dedicato composto da circa venti persone. Non vi sono stati in seno alla delegazione francese casi dichiarati durante e al ritorno dai Giochi assimilabili, a posteriori, a casi di Covid 19. Finora, per quanto ne sappiamo, nessun altro Paese rappresentato all’evento di Wuhan ha segnalato casi simili. Il primo caso di Covid 19 è stato segnalato dalla Cina all’Oms solo a fine dicembre, due mesi dopo la fine dell’evento”.