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Coronavirus, maratona a 10 anni per i fondi

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Jake a 10 anni ha percorso 250 chilometri per una raccolta fondi contro il coronavirus. "Faccio la mia parte per aiutare gli altri".

Un bambino di 10 anni ha corso una maratona per un mese “contro” il coronavirus. Jake insieme al papà ha percorso 250 chilometri per raccogliere fondi a favore del Sistema sanitario britannico. Non è la prima volta che dal Regno Unito arrivano storie di solidarietà.

Coronavirus, a 10 anni fa una maratona solidale

Jake ha solo 10 anni e, nonostante sia molto giovane, ha deciso di dare il suo contributo contro il coronavirus. Insieme al padre è partito per raccogliere fondi a favore del Sistema Sanitario Britannico (Nhs) che si trova, come molti ospedali nel mondo, ad affrontare l’emergenza sanitaria.

Il piccolo sente molto il problema nel suo paese, lo vive tutti i giorni sulla sua pelle, in quanto sua madre è un’infermiera dell’ospedale pediatrico Ark Noah di Cardiff, dove vive tutta la famiglia e da qualche mese osserva anche le regole di distanziamento sociale. “Mia mamma, quando torna a casa alla fine del turno, si toglie le scarpe ed entra dalla porta sul retro per non farsi abbracciare – ha dichiarato Jake -. Quindi ho deciso che avrei dovuto fare qualcosa per aiutarla”.

La maratona di Jake

Il piccolo, insieme al padre, si è dedicato ad una serie di mini maratone percorrendo il Taff Trail, una pista ciclabile e pedonale che corre per 55 miglia collegando Cardiff Bay a Brecon in Galles. “Il primo giorno ho corso 8,7 km in 59 minuti – ha raccontato Jake-. Piuttosto che stanco, mi sentivo bene ed ero felice. Il terzo giorno è stato molto più difficile – ho corso poco meno di 10 km ed anche per mio padre non è stata di certo una passeggiata”.

L’obbiettivo di questa maratona, all’inizio faticosa, poi rivelatasi più facile da percorrere grazie al costante allenamento, è una raccolta di sterline. “Ora faccio tra gli 8 e i 10 km ogni giorno e ho quasi raggiunto il mio obiettivo di raccolta fondi di 3.000 sterline. C’è ancora molta strada da fare ma non sento alcuna pressione, poiché mia mamma mi ha detto che posso smettere in qualsiasi momento. Ci sono così tante persone che fanno ciò che possono per aiutare gli altri durante la pandemia, e lo stesso voglio fare io. Non smetterò di correre, sono determinato”.

La solidarietà Uk

Non è la prima volta che arrivano storie di solidarietà dalla Gran Bretagna ai tempi del coronavirus Un veterano di guerra britannico, Tom Moore, per di più centenario, ha ispirato una raccolta fondi da record, 30 milioni di sterline, per il sistema sanitario nazionale “semplicemente” compiendo cento giri con il deambulatore nel suo giardino.