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Spiagge affollate nonostante il coronavirus nel Regno Unito

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Il coronavirus continua a fare paura nel Regno Unito, ma i cittadini britannici affollano le spiagge incuranti dell'emergenza.

Nonostante la curva epidemica non accenni a calare, nella giornata di giovedì 25 giugno le spiagge inglesi erano affollate di cittadini noncuranti delle norme di distanziamento sociale necessarie per evitare nuovi casi di coronavirus. Secondo le autorità, almeno mezzo milione di persone si sono riversate nella zona di Bournemouth. Il governo britannico minaccia il ritorno al lockdown.

Spiagge affollate nonostante il coronavirus

Nel Regno Unito l’epidemia continua a fare paura e preoccupano, in particolare, e immagini delle spiagge inglesi affollate nella giornata di giovedì 25 giugno, dove centinaia di migliaia di persone hanno ignorato le norme di distanziamento sociale.

Non dobbiamo buttare via così tutto il duro lavoro che abbiamo fatto per combattere il coronavirus“. Così ha dichiarato il Ministro della Salute Matt Hancock, minacciando addirittura un ritorno al lockdown in caso di un vertiginoso rialzo della curva epidemica.

Passo indietro

Secondo le autorità locali, almeno mezzo milione di persone si sarebbe riversato sulle coste di Bournemouth, città che conta quasi lo stesso numero di abitanti. “Voglio che tutti possano godere di spiagge, mare e sole ma la chiave è farlo nel rispetto delle regole: stai con la tua famiglia, stai lontano dalle altre famiglie ha sottolineato Hancock, precisando che il governo può chiudere le spiagge.

A proposito di un eventuale nuovo lockdown, “abbiamo quel potere ma sono riluttante a usarlo perché le persone hanno dovuti subire un blocco piuttosto duro e voglio che tutti possano godersi il sole ma questo va fatto con criterio. In ogni caso se ci saranno focolai nei prossimi giorni o un picco nel numero di casi, allora prenderemo provvedimenti” ha assicurato Hancock.