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Positano, spiagge libere a pagamento per via del Coronavirus

Spiaggia libera a pagamento a Positano

In tempi di Covid, per regolamentare gli accessi, le spiagge libere di Positano diventano a pagamento. Così ha deciso l'amministrazione locale.

Spiagge libere a pagamento a Positano, questa la controversa decisione presa dall’amministrazione locale, per gestire gli ingressi durante la pandemia Coronavirus. Proteste e polemiche infiammano i social network dopo l’immagine, divenuta virale, di un cartello che riporta: “Ingresso a 10 euro”.

Positano, spiagge libere a pagamento

Il cartello incriminato non riporta altro, nessuna indicazione sul cosa comprenda, se ci sia incluso il lettino o i servizi. Secondo alcune indiscrezioni, l’ingresso a pagamento permetterebbe di stanziare sulla spiaggia con tutti i benefici del caso, anche se fino ad ora nessuno ha mai dovuto sborsare denaro per entrare in un’area libera. Per il momento solo Cetara si discosta, concedendo 29 posti a chi non abita in zona, a spese del Comune.

I residenti non dovranno mettere mano al portafoglio, mentre i non saranno obbligati a farlo. Questa è la conseguenza di una delibera del Governatore De Luca, che consente ai Comuni di affidare le spiagge libere agli stabilimenti balneari privati, per garantire la sicurezza durante la pandemia.

Borrelli: “I privati ne approfittano”

Il timore è che questa mossa diventi una soppressione di diritti costituzionalmente garantiti. Inoltre, affinché si possa sostare nelle spiagge libere a pagamento, è necessaria vigilanza adeguatamente formata sulla gestione degli avventori in tempi di Coronavirus, il ché si traduce in ulteriori costi a carico dei Comuni.

“È una violazione dei diritti dei cittadini. Molti privati ne stanno approfittando, in alcuni lidi il costo dell’ingresso è stratosferico”, ha scritto su Facebook il consigliere regionale dei Verdi Francesco Emilio Borrelli, “Ci batteremo affinché le spiagge pubbliche possano essere utilizzate liberamente, nel pieno rispetto delle regole.”