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Coronavirus, salgono i contagi in Europa: 700mila morti nel mondo

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I contagi in Europa, dove preoccupano Belgio e Romania, e gli oltre 700mila morti nel mondo.

Se la situazione del coronavirus in Italia sembra al momento sotto controllo, lo stesso non si può dire rispetto a quanto sta avvenendo in Europa, dove i contagi salgono in diversi paesi, e nel mondo, con il Johns Hopkins University che parla di 700.647 morti totali e e 18.540.119 casi di positività dall’inizio della pandemia. Con riferimento all’Unione Europea, a preoccupare maggiormente è il Belgio, alle prese con una vera e propria seconda ondata, così come la Germania e la Romania che viaggia alla media di oltre mille casi al giorno.

Coronavirus, contagi morti in Europa e nel mondo

Da tenere sotto stretta osservazione anche la Francia e la Spagna. Oltralpe il presidente Macron ha lanciato l’ennesimo appello per l’uso della mascherina che presto potrebbe diventare obbligatoria a Parigi. Un Europa che si muove in ordine sparso e che ora sembra ormai essersi abituata all’idea che la lotta con il virus sarà ancora lunga.

L’Italia al momento è divisa sul tema di una possibile seconda ondata, con i virologi che spesso si smentiscono a vicenda e la politica che non aiuta lanciando messaggi troppo permissivi e negazionisti. Per il medico ed ex ministro del governo Berlusconi Girolamo Sirchia, l’Italia è al momento impreparata ad una seconda ondata: “Sono molto preoccupato per l’autunno. Dovremmo prepararci ad affrontare una seconda ondata e non lo stiamo facendo. Non vedo un piano strutturato e coordinato per arginarla. Non possiamo illuderci che in Italia la situazione sarà diversa rispetto a quello che vediamo ora in Belgio o Spagna. Manca, innanzitutto, la consapevolezza del rischio di una seconda ondata e assistiamo a una continua sottovalutazione da parte di scienziati, commentatori e politici che continuano a dire che non ci sarà, ma per l’influenza spagnola fu più letale della prima”.