Iran, ragazza uccisa dal padre a colpi di ascia, perché era rientrata a casa troppo tardi la sera. Reyhaneh Ameri aveva solo 22 anni quando è morta dissanguata poco lontano da dove viveva, i suoi vestiti sparsi sul pavimento della stanza e zuppi di sangue. A scoprire la scena del crimine, sono state la sorella e la madre.
Iran, ragazza uccisa dal padre
Il giorno dopo il delitto, la sorella era andata a casa dei genitori intorno alle 8,30 di mattina. Notando che la stanza della 22enne era chiusa a chiave, aveva iniziato a bussare alla porta senza ottenere risposta. Allarmata, la ragazza ha chiamato la madre perché l’aiutasse a forzare la porta, mentre il padre si era mostrato molto agitato, per poi dileguarsi.
Reyhaneh era rincasata verso le 23,30, la sera del suo omicidio. Il padre l’aveva scoperta e per questo i due avevano litigato animatamente. Sembra che l’uomo avesse già minacciato diverse volte la figlia: “Un giorno ucciderò quella ragazza”, avrebbe detto alla moglie.
Il corpo ritrovato grazie allo smartphone
Già nel 2017, l’uomo l’aveva picchiata violentemente con un bastone, durante quello che potrebbe sembrare un tentativo di omicidio, sventato dalla sorella terrorizzata. Poco prima della sua morte, Reyhaneh aveva registrato un video con il suo smartphone in cui si trova in macchina con un amico, senza pensieri, sorridente.
While ppl have been protesting for a criminal #GeorgeFloyd who was unacceptably killed by the police, being a racist can put you in jail.
However, many more like #Reyhaneh_Ameri being killed by #Islam;yet, Islam is not banned, and it’s promoted by lefts!
pic.twitter.com/DtniTpeCpE— Sharry (براندازم) (@SharryMo) June 16, 2020
Il cellulare della giovane è stato rintracciato dalla Polizia grazie alla localizzazione Gps, si trovava accanto al corpo abbandonato a pochi passi dal villaggio di Ekhtiar Abad, nei pressi di Kerman. Il padre è stato subito arrestato, dopo che nella sua auto sono state ritrovate diverse macchie di sangue appartenente alla vittima, sui sedili e nel bagagliaio.