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Coronavirus, dal 1° settembre l’Ungheria chiude le frontiere

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Da settembre l’Ungheria chiude le frontiere a causa degli elevati contagi da Coronavirus. Gulyas: “tutti i paesi stranieri sono zona rossa per noi”

L’Ungheria chiuderà le frontiere a causa dell’elevato numero di contagi da Coronavirus. La decisione è stata annunciata da Gergely Gulyas, capo del gabinetto del primo ministro Viktor Orban. Gli Ungheresi che rientreranno dall’estero dovranno osservare una quarantena obbligatoria che sarà revocata solo qualora risulteranno negativi a due tamponi. In Ungheria sono decedute per Coronavirus 640 persone positive al Coronavirus, mentre i casi positivi sono oltre 5.000.

Coronavirus, l’Ungheria chiude le frontiere

“Dal 1 settembre, tutti i paesi stranieri sono zona rossa per noi”, ha dichiarato Gergely Gulyas capo del gabinetto del primo ministro Ungherese. I confini che saranno ufficialmente chiusi a partire dal primo settembre saranno riaperti agli Ungheresi solo in casi eccezionali come ragioni umanitarie, viaggi d’affari e diplomatici.

“Nessun cittadino straniero potrà entrare in Ungheria da quel giorno, salvo qualche eccezione da precisare ancora” ha aggiunto Gulyas. Gli Ungheresi che rientrano dall’estero saranno sottoposti alla quarantena obbligatoria che potranno abbandonare solo quando risulteranno negativi a due tamponi.

Superfinale di Coppa, il governo tratta con l’Uefa

Fra tre settimane allo stadio di Budapest si terrà la superfinale di Coppa tra Bayern-Monaco e Siviglia. Un problema non da poco vista la recente chiusura delle frontiere. L’organizzazione ha permesso l’ingresso a 20mila spettatori. Si tratta della prima partita nella quale sarà permesso l’ingresso agli spettatori dopo la pandemia. I tifosi stranieri saranno portati dall’aeroporto verso lo stadio e scortati nuovamente al ritorno.