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Un'ondata di rifiuti in Honduras travolge la spiaggia di Omoa

ondata di rifiuti sulla spiaggia in honduras

Un'impressionante tsunami di rifiuti ha travolto le coste nord dell'Honduras a causa della rottura della barriera per rifiuti in Guatemala.

Sono immagini che fanno rabbrividire quelle che giungono dalle coste di Omoa, cittadina facente parte del Diparimento di Cortés, nella parte nord dell’Honduras. Le sue coste incontaminate sono meta ogni anno anno di migliaia di turisti che rimangono affascinati dalle acque cristalline e dagli scenari idilliaci tipici del Mar dei Caraibi. Questa bellezza mozzafiato è stata deturpata da un’ondata di rifiuti che ha raggiunto la costa onduregna settentrionale sabato 19 settembre.

Honduras, ondata di rifiuti sulla spiaggia

Secondo la ricostruzione delle autorità locali, lo tsunami di spazzatura si sarebbe venuto a creare in seguito al danneggiamento delle barriere di rifiuti collocate alla foce del fiume Motagua, nel vicino Guatemala. In particolare, le forti piogge delle ultime settimane hanno causato la rottura delle strutture preposte al contenimento della spazzatura, facendo sì che tonnellate di rifiuti, soprattutto bottiglie di plastica, venissero trasportate dalle onde e ammucchiate accanto alle strutture in legno e palme sulle spiagge di Omoa. Uno scenario surreale, che dimostra una volta in più quanti danni stiamo infliggendo al nostro pianete con il nostro sistema di consumo, peggiorato ulteriormente durante il lockdown.

La rabbia degli ambientalisti

Non si è fatta attendere la reazione degli ambientalisti, i quali denunciano l’insostenibilità di un evento che, ormai, è sempre più frequente. Sono dieci anni che, puntualmente, la bellezza delle spiagge locali viene corrotta dalle ondate di rifiuti provenienti dal fiume Motagua. Tuttavia, le denunce delle associazioni locali continuano a rimanere inascoltate. Già all’inizio di settembre il Guatemala aveva avvertito lo stato onduregno di un possibile cedimento delle barriere per i rifiuti poste alla foce del fiume, con il conseguente rischio di rovesciamento della spazzatura in mare, ma il monito è rimasto inascoltato. E ora, la Commissione Ambientale di Omoa ha fatto sapere che, se non verranno adottate le misure necessarie, porterà i propri reclami direttamente dinnanzi ai governi dell’Honduras e del Guatemala, per vedere quale delle due istituzioni si deciderà ad adottare azioni effetivamente risolutorie.